Fu Napoleone a definire i confini del nostro Comune, ma fu il cardinale Consalvi a firmare il 3 giugno 1818 l’atto dello Stato Pontificio che trasformava Castagnolo Maggiore in Castel Maggiore, su istanza del marchese Camillo Pizzardi.
Castel Maggiore festeggia dunque i due secoli della propria denominazione con diverse iniziative che culmineranno nella manifestazione spettacolare del 3 giugno in Piazza Amendola e che saranno seguite dall’eccezionale presenza di due delegazioni della città gemellata di Ingré e della città tedesca di Drensteinfurt, a sua volta gemellata con Ingré.

Il Sindaco Belinda Gottardi ha sottolineato come “il cambiamento di denominazione perseguito da Camillo Pizzardi fu un colpo d’ala per la comunità locale, e quello è il modo i cui abbiamo cercato di lavorare in questi anni:  per far elevare Castel Maggiore dal rango di località del circondario bolognese a città (riconoscimento che è stato anche formalmente attribuito nel 2007).  Siamo città per una storia specifica, per l’alfabetizzazione di massa perseguita alla fine dell’800, per i partigiani e per la nostra lotta di liberazione, siamo città per la qualità che abbiamo costruito e che riusciamo a esprimere, non solo nelle infrastrutture e nella progettazione dello spazio urbano, ma anche nei servizi che diamo alle persone, il servizio sociale, gli asili nido, la pubblica istruzione, arrivando alla cultura, al teatro e alla qualità della produzione culturale, alla grande varietà dell’aggregazione sportiva, in poche parole per il livello, adeguato a una città, che devono avere i servizi ai cittadini”

LA MACCHINA DEL TEMPO (foto)
Lunedì 28 Maggio è stata interrata nel Parco Staffette Partigiane la capsula del tempo con i messaggi per il futuro da parte dei bambini e delle bambine delle scuole primarie di Castel Maggiore: la capsula verrà aperta il 2 Giugno 2068! Appuntamento dunque tra cinquant’anni per i nostri bambini e per tutti noi, per ritrovarci e scoprire insieme come immaginavamo il futuro e come l’abbiamo realizzato.

LA COMUNITÀ E LA STORIA
Giovedì 31 maggio alle ore 21.00 presso la Sala Pasolini un confronto tra storici che si sono occupati di Castel Maggiore: Valerio Montanari (autore di saggi e articoli) Domenico Bruno ed Enrico Cavalieri (coautori della ricerca sul periodo del fascismo “La pianura e il conflitto”)
Tito Menzani (coautore della ricerca “Castel Maggiore dalla Liberazione ad oggi”).
Nell’occasione verrà riproposta l’accurata mostra “Da Castagnolo a Castel Maggiore, fonti per la storia locale”, realizzata nel 1999 da Federica Collorafi, Cecilia Della Casa e Manuela Ghizzoni per conto del nostro Assessorato alla Cultura e che resterà aperta fino al 3 giugno.

L’ANNULLO POSTALE
Grazie all’iniziativa del Circolo Filatelico Numismatico Kastellano, il 2 Giugno in occasione della Festa della Repubblica, presso il Parco Staffette Partigiane ci sarà
l’annullo postale predisposto da Poste Italiane (dalle ore 10.00 alle ore 16.00) con esposizione di documenti d’archivio.

LO SPETTACOLO
À la recherche du Château perdu – Alla ricerca del Castello perduto, un breve viaggio nella storia e nel tempo alla ricerca del Castello (che non c’è – e non c’è mai stato), in uno spettacolo itinerante che per tre volte, alle 18.00, alle 18.20 e 18.40 muoverà dall’anfiteatro del condominio Zama (presso la Coop di Via Gramsci) per arrivare in Piazza Amendola. Prenotazione consigliata – dettagli sul nostro sito web

L’OSTERIA 1818
In Piazza Amendola all’Osteria 1818, già dalle 19.30 sarà possibile mangiare e bere per tutta la serata con “I canti della terra” della Pneumatica Emiliano Romagnola, una libera scorribanda fra i suoni, le danze e gli strumenti musicali della nostra magnifica regione.

Sarà esposta la mostra sulla storia e la cultura di Castel Maggiore a cura degli alunni e delle alunne delle classi 1B, 1C, 5B della Scuola Primaria Bertolini e 4A della scuola Primaria Bassi.

L’EVENTO
Domenica 3 giugno alle ore 21.00 in Piazza Amendola discorso del Sindaco Belinda Gottardi e poi spazio alle danze risorgimentali con il Gran Ballo Ottocentesco in costume a cura della Società di Danza Bolognese. In collaborazione con Pro Loco, Comitato Gemellaggio, Circolo Filatelico Numismatico Kastellano.