Usavano giovanissimi coetanei, spesso minori, come bancomat: rapine consumate in branco, anche di sei/sette persone talvolta violente, consumate in danno di coetanei.
Uno degli arrestati sul proprio profilo social scriveva “con il mio branco siamo sulla strada, se fai il furbo sei la nostra preda”. In un episodio la vittima, pur di non finire nuovamente nelle grinfie del gruppo, aveva abbandonato la scuola. Le indagini della Polizia di Stato hanno consentito di scoprire altri episodi criminali mai denunciati dalle vittime. Tra destinatari delle misure cautelari anche il Capo del branco intorno a cui si coagulavano i compici. Maggiori dettagli verranno resi noti in giornata, nel corso di una conferenza stampa.