L’autorizzazione al trasferimento della proprietà degli immobili comunali dell’edificio delle ex Officine filovia, della Palazzina di via Carlo Sigonio e delle aree libere con prospetto su viale Buon Pastore e via Peretti in cambio di opere relative agli spazi pubblici dell’ex Amcm. E la scelta della soluzione per il carico scarico merci della nuova struttura commerciale da via Carlo Sigonio, sulla quale ha espresso parere positivo anche la Sovrintendenza.

È quanto propone la delibera illustrata durante la seduta informativa della Commissione consiliare Seta di venerdì 29 giugno dall’assessora all’Urbanistica Anna Maria Vandelli e dalla dirigente del settore Urbanistica Maria Sergio. La delibera, che dà il via libera alle linee guida per le prossime fasi dell’intervento di realizzazione del Parco della Creatività, sarà oggetto nei prossimi giorni di ulteriori Commissioni di approfondimento per arrivare in Consiglio comunale prima della pausa estiva.

“Dopo l’approvazione in Consiglio delle linee di indirizzo a settembre 2016 – evidenzia l’assessora Vandelli – è stata avviata la nuova procedura competitiva con negoziazione prevista dal Codice degli appalti per l’assegnazione dell’intervento, “che credo abbia portato un esito progettuale di grande interesse”. Alla procedura di evidenza pubblica ha partecipato un solo concorrente, il Raggruppamento temporaneo di imprese capitanato dalla Cmb di Carpi (Rti), con il quale è stata avviata la negoziazione sull’offerta tecnica presentata. La Commissione giudicatrice ha posto alcune prescrizioni ed è iniziata la seconda fase procedurare con lettera di invito a presentare un’offerta vincolante: la Rti ha presentato la propria offerta con tre soluzioni progettuali alternative per il carico scarico della struttura commerciale che sorgerà nel comparto.

“La Commissione – prosegue Vandelli – ha valutato l’offerta in tutte e tre le soluzioni rispondente alle prescrizioni del bando e coerente con una valutazione economico-patrimoniale degli interventi e con l’interesse pubblico rispetto a quantità e qualità del recupero di aree pubbliche. Ora il Consiglio è chiamato a scegliere quale soluzione adottare, tenuto conto che sono tutte e tre coerenti con il documento di indirizzi approvato ma non perfettamente collimanti”. La Commissione, in tutti i casi, ha presentato raccompandazioni progettuali in particolare per il sistema di connessione con la viabilità esistente ma, in linea con il parere della Soprintendenza Archeologica, belle arti e paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le provincie di Modena, Reggio Emilia e Ferrara, ha individuato la soluzione A come “più rispondente alle esigenze di conservazione dei caratteri architettonici e ambientali dell’immobile e del sito”.

Tale soluzione, in particolare, individua l’accesso per carico scarico da via Sigonio rendendo più omogeneo e fruibile lo spazio a sud, che potrebbe essere organizzato come una piazzetta del cinema dalla quale accedere al cinema estivo (lato via Morane). “La soluzione A presenta interferenze con l’attuale accesso del cinema estivo ma, attraverso uno studio approfondito del nodo di accesso e uscita e sulla base della valutazione di come sarà il comparto in prospettiva, offre risposte apprezzabili sotto il profilo funzionale e dell’equilibrio progettuale nel suo complesso. Le soluzioni B1 e B2 prevedono entrambe l’accesso per carico-scarico da via Peretti: ciò richiederebbe schermature più impattanti rispetto al comparto residenziale adiacente e comporterebbero una riorganizzazione dello stesso su due edifici invece che su tre, con altezza fino a 9 piani anzichè i 6 previsti dal documento di indirizzi”.

L’offerta prevede la realizzazione di interventi pubblici quali piazze e spazi verdi con arredi urbani, la palestra Sigonio, un parcheggio seminterrato e altri a raso, la sistemazione delle vie di accesso al comparto e altre opere di urbanizzazione. Nell’edificio ex Officine filovia è prevista la realizzazione di una media piccola struttura di vendita e funzioni ambulatoriali, direzionali, di ristorazione, una galleria e i relativi elementi pertinenziali; nella Palazzina di via Carlo Sigonio l’insediamento di funzioni direzionali/residenziali; nelle aree libere con prospetto su viale Buon Pastore e via Peretti la realizzazione di palazzine residenziali per un totale di alloggi non superiore a 60.