Nel suo paese deve essere giudicata per i reati di concorso nell’induzione e sfruttamento della prostituzione commesso ai danni di sue connazionali in Italia tra il mese di novembre e dicembre del 2016. Per questo motivo la cittadina moldava T.C. 35enne residente di Reggio Emilia è stata arrestata dai carabinieri della stazione di Reggio Emilia Principale in esecuzione dell’ordinanza della misura della custodia cautelare in carcere per estradizione emessa dalla terza sezionale penale della Corte d’Appello di Bologna il 25 giugno scorso.

La Repubblica di Moldavia aveva chiesto l’estradizione processuale della 35enne posta in stato di accusa dalla Procura della Repubblica di Chisinau nel febbraio dell’anno scorso per i reati di concorso nell’induzione e sfruttamento della prostituzione commesso ai danni di sue connazionali in Italia tra il mese di novembre e dicembre del 2016.

Nell’aprile dell’anno scorso la Corte d’Appello felsinea aveva accertato l’esistenza delle condizioni per l’accoglimento della domanda di estradizione concessa a giungo di quest’anni dal Ministro di Grazie e Giustizia della Repubblica Italiana che ha contestualmente richiesto alla Corte d’Appello bolognese la misura cautelare in carcere finalizzata a  garantire che la donna da estradare non si sottraesse alla consegna. Alla luce di ciò la Corte d’Appello emetteva l’ordinanza in premessa che veniva trasmessa ai carabinieri della stazione di Corso Cairoli per l’esecuzione. I militari ricevuta l’ordinanza e dopo aver rintracciato la 35enne città vi davano esecuzione arrestando la donna in esecuzione del citato provvedimento restrittivo per poi, al termine delle formalità di rito, condurla in carcere.