Anche la Provincia di Parma andrà al voto il prossimo 31 ottobre, essendo in scadenza nel 2018. Lo ha stabilito il decreto legge “Milleproroghe” approvato nei giorni scorsi dal Consiglio dei Ministri.

Il presidente Fritelli era in scadenza a ottobre, mentre il consiglio a dicembre, ma il decreto anticipa ad ottobre la fine del mandato di tutti i presidenti e di tutti i consigli in scadenza entro il 31 dicembre.

Così tutte le elezioni provinciali in scadenza entro la fine dell’anno si svolgeranno nell’unico “election day” del 31 ottobre, compresa, appunto, la Provincia di Parma.

Il numero dei potenziali candidati a Presidente però è ridotto, perché per candidarsi a Presidente occorre essere sindaco e avere davanti almeno 18 mesi di mandato.

E nel 2019 una gran parte di amministrazioni comunali andrà alle urne.

La situazione è analoga in molte Province e l’Upi – Unione Province d’Italia aveva proposto una proroga di alcuni mesi, ma finora non è stata ascoltata.

Nel Parmense a ottobre sono candidabili solo 15 sindaci su 45.

Si tratta di: Diego Rossi di Borgotaro, Giancarlo Contini di Busseto, Elisa Leoni di Felino, Francesco Trivelloni di Fontanellato, Tommaso Fiazza di Fontevivo, Alessandro Garbasi di Neviano degli Arduini, Federico Pizzarotti di Parma, Andrea Censi di Polesine Zibello, Aldo Spina di Sala Baganza, Antonio Dodi di San Secondo, Lorenzo Bonazzi di Solignano, Salvatore Iaconi Farina di Soragna, Simone Dall’Orto di Traversetolo, Giuseppe Restiani di Varano de’ Melegari, oltre all’attuale Presidente Filippo Fritelli di Salsomaggiore.

La limitazione non riguarda i candidati consiglieri provinciali, da eleggersi tra i consiglieri comunali in carica, indipendentemente dalla data di scadenza. Però i consiglieri provinciali decadono immediatamente dalla carica nel momento in cui cessano di essere consiglieri comunali.