Anche la Polizia di Stato ha partecipato al “Teen Parade – il Festival del lavoro spiegato dagli adolescenti” svoltosi il 5 e 6 settembre presso Bologna Fiere e avente ad oggetto il tema dell’educazione all’orientamento al mondo del lavoro. L’evento, promosso e condotto da “Radioimmaginaria”, radio degli adolescenti e primo network europeo fatto da ragazzi dagli 11 ai 17 anni, è alla sua terza edizione ed ha come obiettivo quello di trasmettere, attraverso la mediazione del linguaggio di un media fatto e rivolto agli adolescenti, l’importanza di temi come il futuro, il lavoro, l’innovazione e la cittadinanza attiva, mediante il coinvolgimento di istituzioni, personaggi, influencer, enti pubblici e privati.

Per l’evento sono stati allestiti degli spazi espositivi uno dei quali è stato interamente dedicato alla Polizia di Stato con il proprio “Case Cubes” allestito dal personale del Gabinetto Regionale di Polizia Scientifica di Bologna e del Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Emilia Romagna.
La Polizia Scientifica ha realizzato varie dimostrazioni che hanno suscitato la curiosità dei tanti ragazzi presenti, su alcune delle attività svolte quali il prelevamento delle impronte digitali dei criminali, il disegno del volto (identikit) al fine dell’identità, l’esaltazione di impronte papillari latenti e i sopralluoghi sulle scene del crimine.

Il personale della Polizia Postale ha, invece, appassionato i ragazzi con l’illustrazione delle attività svolte in materia di cyberbullismo e di pedopornografia online e ha fornito dei preziosi suggerimenti agli adolescenti sui pericoli che corrono nella rete e sull’uso sicuro dei social network, anche con la distribuzione di una brochure realizzata interamente dal Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni Emilia Romagna dal titolo “Social@mente sveglia” contenente interessanti spunti di riflessione per i giovani.

Gli adolescenti di “Radioimmaginaria” hanno, infine, realizzato un’intervista in diretta radiofonica al Commissario Capo della Polizia di Stato, in servizio presso la Questura di Bologna, dott.ssa Graziella Currò, che ha risposto alle tante domande e curiosità avanzate dagli adolescenti sulle motivazioni che spingono un giovane ad entrare in Polizia e sul percorso da intraprendere per diventare Commissari della Polizia di Stato raccontando anche la sua personale esperienza.