È scattata la prima sanzione amministrativa a seguito dell’inottemperanza alla diffida a ripristinare un’area in stato di abbandono e degrado, così come prevede il Nuovo Regolamento di Polizia Urbana. La diffida ha interessato un’area verde prossima al centro storico, tenuta in condizioni indecorose, ossia disseminata da rifiuti di ogni genere e non sfalciata, con una fitta vegetazione di arbusti e alberi che quindi la rendevano un luogo particolarmente esposto a possibili frequentazioni irregolari.

La Polizia municipale di Modena ha prima provveduto a notificare al proprietario dell’area la diffida a ripristinarla, poi essendo scaduti i termini previsti senza che questi intervenisse, è scattata la sanzione amministrativa di 800 euro (450 euro per non aver ottemperato alla diffida e 350 per la violazione al Regolamento). Se ora il proprietario disattenderà anche all’ordinanza che lo obbliga a eseguire i lavori, l’amministrazione comunale provvederà direttamente all’intervento e gli addebiterà i costi, oltre ad applicare ulteriori sanzioni e a denunciarlo.

Per quanto riguarda sicurezza e manutenzione di edifici, aree e aree edificabili, il Regolamento di Polizia Urbana con le ultime modifiche approvate dal Consiglio comunale, ha infatti adottato (articolo 13) nuovi adempimenti per i proprietari, i locatari e concessionari di immobili, per prevenire fenomeni di degrado urbano tramite interventi che evitino ristagni e assicurare condizioni di pulizia, disinfestazione e sfalcio. Inoltre, l’articolo 14 (Aree ed immobili dismessi e oggetto di occupazioni abusive) ha previsto interventi che proprietari e locatari di aree dismesse sono chiamati a fare per prevenire fenomeni di occupazione abusiva e bivacco o situazioni di pericolo per l’ordine pubblico.

Al posto dell’immediata constatazione della violazione amministrativa, è appunto previsto un atto di diffida che impone di sanare l’irregolarità e di uniformarsi alle prescrizioni entro 30 giorni. Se non si ottempera nei termini previsti, segue il verbale sanzionatorio vero e proprio che, oltre a prevedere la sanzione prevista dal Regolamento, dispone contestualmente anche la sanzione ulteriore prevista per non avere ottemperato. Per raggiungere il risultato, segue quindi un’ordinanza per l’esecuzione dei lavori richiesti, che nel caso venisse anch’essa disattesa, comporterà l’addebito dei costi sostenuti per i lavori di pulizia, l’applicazione di ulteriori sanzioni e la denuncia per inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità.