Potrebbe esserci l’ebbrezza dello stupido divertimento dietro i vandalismi compiuti da un gruppetto di adolescenti che, probabilmente, per far fronte alle noiose serate estive hanno pensato di movimentarle con raid vandalici compiuti ai danni della scuola primaria. Ne sono convinti i carabinieri della stazione di Correggio che, a conclusione delle indagini supportate anche da importanti riscontri testimoniali, hanno denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, 8 minorenni reggiani aventi un’età compresa tra i 14 ed i 16 anni, chiamati a rispondere del reato di concorso in danneggiamento e imbrattamento di edifici pubblici.

Secondo quanto ricostruito dai militari, gli otto minori finiti nei guai – nel periodo compreso tra i mesi di luglio e settembre – si sono recati in più riprese all’interno del plesso scolastico lasciandosi andare a gratuiti vandalismi, seguiti anche da danneggiamenti che hanno arrecato danni all’istituto scolastico quantificati in circa 7.000 euro. Tegole rotte e pareti imbrattate, queste le conseguenze dei plurimi raid vandalici compiuti dagli 8 minori che entravano abusivamente nell’edificio scavalcando la rete di recinzione per poi divertirsi a salire sul tetto dove, oltre a mettere a rischio la loro stessa incolumità, danneggiavano le tegole. In altre circostanze imbrattavano le pareti esterne ed interne del plesso scolastico vergandole con scritte e disegni multicolori. Le conseguenze dei raid vandalici sono state rilevate dal corpo docente che come tutti gli anni, al termine delle vacanze, è tornato nella scuola per organizzare il nuovo anno scolastico. La stessa amministrazione comunale, subito attivatasi per rendere di nuovo la scuola pulita e accogliente per gli studenti che sono tornati sui banchi di scuola, ha denunciato l’accaduto ai carabinieri della stazione di Correggio. I militari constato i fatti hanno subito avviato le indagini per identificare i responsabili. Le investigazioni dei carabinieri correggesi si sono concentrate su un gruppo di minori reggiani. Nei giorni successivi le attività hanno portato all’identificazione dei responsabili risultati essere gli 8 minori a carico dei quali sono stati acquisiti incontrovertibili elementi di responsabilità che li hanno visti essere segnalati alla Procura della Repubblica presso il tribunale dei Minori di Bologna.