Dalla base operativa ricavata in un appartamento di un plesso condominiale di via Paradisi, in zona stazione a Reggio Emilia, gestiva un remunerativo spaccio di cocaina in pietra destinata ai clienti che lo spacciatore riceveva direttamente a casa dove si concretizzava lo spaccio. A scoprirlo i carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia che, forti delle indicazioni ricevute da numerosi residenti, esasperati per il “giro” che si era venuto a creare, ieri pomeriggio, al culmine di una mirata attività di osservazione, hanno messo le manette ai polsi del pusher.

Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di cocaina i carabinieri reggiani hanno arrestato un 35enne tunisino, domiciliato in via Paradisi a Reggio Emilia, disoccupato, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Dr.ssa Giulia Stignani, sostituto presso la Procura reggiana, titolare dell’indagine. A nulla sono valsi i tentativi dello spacciatore di gettare la cocaina dalla finestra: a lui i carabinieri hanno sequestrato oltre 70 grammi di cocaina in pietra unitamente a 1.800euro in contanti custoditi nel portafoglio e ritenuti provento dello spaccio.

A portare ieri pomeriggio carabinieri ad appostarsi all’interno del condominio oggetto delle attenzioni investigative, sono state le segnalazioni di alcuni cittadini che esasperati dal giro di spaccio creato da un nordafricano, il cui appartamento, ubicato al terzo piano, era oggetto di andirivieni di diverse persone. Per tale ragione i militari si appostavano al 4° piano al fine di verificare i movimenti sospetti segnalati. Dopo una mezzora i militari notavano uscire dall’appartamento un nordafricano, riconosciuto dagli operanti nel menzionato 35enne, noto per i precedenti in materia di sostanze stupefacenti, che dopo essere sceso risaliva in ascensore in compagnia di un uomo italiano. Mentre si accingevano ad entrare all’interno dell’appartamento, alla vista dei militari che si avvicinavano ai due per effettuare un controllo, gli stessi si dileguavano: l’italiano si allontanava scendendo rapidamente la rampa delle scale uscendo dalla palazzina mentre il nordafricano entrava in casa chiudendo la porta a chiave.

Mentre un militare bussava alla porta con l’intento di farsi aprire l’altro si appostava alla finestra della rampa delle scale con vista sul balcone dell’appartamento del 35enne tunisino che veniva notato uscire nel balcone e gettare due involucri: uno si fermava nel balcone sottostante l’altro sulla rampa dei garage sottostanti. Gettati gli involucri l’uomo apriva ai carabinieri che nel frattempo recuperavano i due involucri risultati essere due calzini uno (quello finito nel balcone sottostante) contenente gr.54,8 di cocaina in pietra l’altro, quello finito nella rampa dei garage, contenente gr.18 sempre di cocaina in pietra. La perquisizione portava al rinvenimento, nel portafogli del prevenuto, nascosto sotto il cuscino del divano, 1.800 euro in banconote di vario taglio, sequestrati in quanti ritenuti provento per lo spaccio. Alla luce delle risultanze l’uomo veniva arrestato per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.