La competente società elettrica, a fronte del ritardo nei pagamenti da parte di una 52enne reggiana, ha depotenziato la fornitura di energia del 45%, motivo per cui quando i consumi sono andati oltre la soglia fissata, alla donna è venuta a mancare la luce. Quando quest’ultima si è recata negli appositi locali per riattivare il contattore, ha riscontrato che simultaneamente si accendeva la luce esterna dei garage condominiali, unitamente a quella interna di un locale.

Incredula per quanto accaduto, ha fatto accertamenti autonomi riconducendo l’illecita condotta al proprietario di casa. Non trovando con questi un accordo, circa l’eventuale pagamento in comunione delle pregresse bollette, la donna si è quindi rivolta ai carabinieri della stazione di Casalgrande a cui ha denunciato i fatti.

I militari hanno potuto effettivamente verificare che attraverso un allaccio abusivo effettuato nel contatore dell’affittuaria, il proprietario di casa aveva garantito l’erogazione di energia elettrica ad ambienti in suo uso. I carabinieri, dopo essersi accertati della rimozione dell’allaccio abusivo, hanno denunciato alla Procura reggiana il proprietario di casa della vittima, un 65enne reggiano, in ordine al reato di furto aggravato e continuato.