Imparare l’inglese giocando con lo sport e l’educazione fisica è l’obiettivo di “Play sport”, il dizionario sportivo realizzato nell’ambito del progetto “Scuola sport” del Comune di Modena che è in distribuzione in questi giorni in 126 classi di quarta e quinta elementare delle scuole modenesi per un totale di circa 2500 alunni coinvolti.

Il progetto e il dizionario “Play sport” sono stati presentati questa mattina, venerdì 9 novembre, in Municipio, nel corso di un incontro con i dirigenti e i rappresentanti delle istituzioni scolastiche, del Coni e degli enti di promozione sportiva Aics, Csi, Uisp, e i tecnici sportivi al quale sono intervenuti l’assessore allo Sport del Comune di Modena Giulio Guerzoni, Luigi Trotta, coordinatore del progetto, Christine Cavallari coordinatrice dei dirigenti scolastici.

“Play sport” è stato realizzato da Luigi Trotta, Angela Costantini, maestra e insegnante di inglese nella scuola primaria, esperta della metodologia Clil (Content and Language Integrated Learning, apprendimento integrato di lingua e contenuto) sulla quale si basa il progetto, ed Elena Barbieri, che ha coordinato la parte sportiva, con il contributo di 23 insegnanti della scuola primaria, 35 tecnici sportivi e 32 associazioni sportive. L’iniziativa è stata realizzata grazie al sostegno di Fondazione Cassa di risparmio di Modena, Parmareggio e Conad.

“Con questo progetto – ha commentato l’assessore Guerzoni – aggiungiamo un’ulteriore funzione a Scuola sport. È una piccola innovazione ma importante che arricchisce un’attività consolidata e molto apprezzata e che abbiamo potuto realizzare grazie al lavoro e all’entusiasmo di tanti soggetti diversi che hanno collaborato”:

Nel dizionario sono presenti termini e strutture linguistiche che riguardano 17 discipline sportive: acromovement, aikido, arrampicata sportiva, atletica leggera, badminton, baseball, ginnastica artistica, hip hop, hockey a rotelle, judo, karate, pallacanestro, pallamano, pallavolo, rugby, scherma e tennistavolo. L’obiettivo del progetto è rendere più semplice e divertente l’insegnamento della lingua inglese attraverso il gioco e lo sport, le attività di gruppo, l’esempio diretto, legandolo al movimento e al corpo. Nella pratica; durante le attività di educazione fisica nei percorsi previsti dal progetto Scuola, sport, insegnanti e istruttori utilizzeranno con i ragazzi delle quarte e delle quinte la lingua inglese per impartire le istruzioni sugli esercizi da eseguire. Il glossario di termini e strutture linguistiche viene inserito nel curricolo scolastico.

“In questo modo – spiegano i promotori – intendiamo avviare un percorso interdisciplinare legato alle competenze linguistiche e motorie/sportive e creare un modello didattico-metodologico inclusivo che coinvolga alunni, docenti e tecnici sportivi. Vogliamo inoltre promuovere all’interno delle diverse associazioni sportive la vicinanza alle tematiche dell’apprendimento della lingua inglese, coinvolgendo gli istruttori sportivi in un iter formativo condiviso con la scuola”.

Il Dizionario è stato elaborato partendo dalle “Indicazioni nazionali e nuovi scenari” emanato dal Miur a febbraio 2018 nelle quali si indica la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento alla lingua inglese mediante l’utilizzo della metodologia Clil e può diventare uno strumento di studio ed approfondimento anche in classe assegnando da studiare liste di parole presenti nelle schede di ogni sport o nelle lezioni di educazione fisica, in previsione delle attività in palestra o modificando la struttura dei classici esercizi proposti dai libri di testo aggiungendo la terminologia del dizionario.

Le attività di Play Sport si possono svolgere anche in cortile o in corridoio: in questo modo l’insegnante di inglese che non svolge educazione fisica e sportiva può partecipare al progetto proponendo giochi tradizionali che hanno una componente parlata “rituale”, sempre uguale, che può essere tradotta in inglese.

Il progetto Scuola Sport, giunto alla sua 26ª edizione, si svolge ogni anno tra ottobre e maggio e prevede un percorso di educazione fisica per le prime tre classi della scuola primaria realizzato con la collaborazione di un esperto di educazione fisica, mentre per le quarte e le quinte prevede percorsi di orientamento per promuovere la pratica sportiva. In queste attività, di carattere multisportivo, l’istruttore non si sostituisce all’insegnante curricolare ma crea una collaborazione didattico/metodologica nello sviluppo dei percorsi di apprendimento.

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(immagine, da sx: l’assessore allo Sport Giulio Guerzoni; Christine Cavallari, coordinatrice dei dirigenti scolastici; gli autori del dizionario Angela Costantini, insegnante di inglese nella scuola primaria, Elena Barbieri, coordinatrice della parte sportiva, Luigi Trotta, coordinatore del progetto)