Un caso di tubercolosi (TBC) in un giovane residente a Modena è stato segnalato al Servizio igiene pubblica dell’Azienda USL. Come previsto dai protocolli delle malattie infettive, l’Azienda USL ha individuato i contatti e avviato le procedure previste per lo svolgimento degli accertamenti necessari e la sorveglianza sanitaria. Ricoverato per circa 20 giorni presso il reparto di Malattie Infettive del Policlinico, il paziente è stato dimesso una volta considerato non più contagioso. Le sue condizioni sono buone e proseguirà la terapia a domicilio.

Le linee guida nazionali e le indicazioni regionali individuano nella ricerca attiva dei contatti di un caso di tubercolosi polmonare una tra le più importanti misure di prevenzione della malattia. Le attività di sorveglianza e controllo delle persone esposte a un caso di tubercolosi polmonare contagiosa prevedono la valutazione delle caratteristiche del paziente indice, delle caratteristiche individuali dell’esposto, dell’intensità, frequenza e durata dell’esposizione. Nei paesi a bassa endemia gli sforzi per controllare la diffusione della malattia devono basarsi sulla diagnosi precoce dei casi, sul corretto trattamento e sul controllo dei contatti in caso di forma contagiosa.