Oggi, presso il Centro Unificato di Protezione Civile di Marzaglia si è riunito il Centro Coordinamento Soccorsi convocato dal Prefetto di Modena per esaminare la situazione conseguente all’allerta arancione per vento e criticità idrogeologiche emessa dalla Protezione Civile regionale e valutare le misure da adottare congiuntamente al Presidente della Provincia, ai Sindaci, alla Forze dell’ordine, ai gestori dei servizi essenziali, agli Enti di controllo dei bacini e dei fiumi e a tutti gli enti e le strutture operative.

Preliminarmente si è preso atto della relazione tecnica svolta dall’Ing. Gelmuzzi della Protezione Civile che ha fornito il seguente quadro:

alle ore 14.00 si erano già registrate piogge intense sui comuni del crinale che interessavano l’alto bacino idrografico del fiume Secchia e del fiume Panaro. Si sono misurati 115 mm di pioggia al Lago Scaffaiolo 115 mm, 40 mm a Pievepelago, 85 mm al Passo delle Radici. Le precipitazioni continueranno per tutta la giornata e fino alle prime ore di sabato 2 febbraio con intensità massime che si registreranno tra le 20.00 e le 24.00. Il contemporaneo scioglimento della neve determinerà la formazione di un colmo di piena che interesserà i tratti non arginati di Secchia e Panaro tra le 22.00 e le prime ore di sabato. Solo verso le prime ore di domattina la piena interesserà i tratti arginati a valle della città di Modena.

In relazione al quadro sopra descritto, i Comuni interessati monitoreranno, anche attraverso i Centri Operativi Comunali costituiti per l’occasione, le situazioni di pericolo conseguenti a frane e precipitazioni.

I gestori dei servizi essenziali hanno assicurato il rinforzo dei turni di presenza e reperibilità per garantire il pronto intervento.

La Protezione Civile e gli Enti di controllo dei bacini e dei fiumi assicureranno il costante monitoraggio dell’andamento dei corsi d’acqua con relativa comunicazione ai Comuni e gli interventi necessari a far fronte ad eventuali criticità.

All’occorrenza saranno attivate le pianificazioni di protezione civile per le Casse di espansione del Secchia, del Panaro e della Diga di Riolunato.

La Sala Operativa Unificata di Protezione Civile rimarrà attiva fino al cessare dell’emergenza.

La situazione è seguita in relazione all’evolversi delle condizioni meteorologiche.