Dalla pianura alla montagna, il territorio emiliano è stato funestato in maniera diffusa dalle stragi naziste.
Ogni paese ha subito il dolore di queste tragedie. L’episodio più grave della zona santilariese è senz’altro quello dell’Eccidio di Ponte Cantone.

In questa località sulla via Emilia oggi inglobata nell’abitato di Calerno il 12 febbraio 1945 una squadra partigiana della 12° Brigata Garibaldi attaccò un gruppo di soldati tedeschi. Come rappresaglia la Polizia Tedesca SD prelevò dalla carceri di Parma venti patrioti; trasportati a Calerno, al Cantone, furono fucilati il 14 febbraio. I cadaveri vengono lasciati esposti per ventiquattr’ore come monito alla popolazione, con cartelli di dispregio.

Ogni anno da allora Sant’Ilario ricorda l’evento con una cerimonia che si tiene davanti al monumento eretto nel luogo del massacro. E’ un momento di raccoglimento e condivisione in cui partecipano anche rappresentanti delle città da cui provenivano coloro che persero la vita sulla neve, in maggior parte originari delle province di Parma e Piacenza.

Quest’anno la commemorazione si terrà domenica 17 febbraio e vedrà la partecipazione, accanto alle autorità locali, di Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna.

Il corteo partirà da piazza di Vittorio a Calerno alle 14.30 con l’accompagnamento della Coffee Band diretta da Fabio Codeluppi e la partecipazione delle associazioni combattentistiche e partigiane e dei rappresentanti istituzionali delle località di origine dei caduti. Davanti al monumento di Ponte Cantone si terranno gli interventi del presidente Bonaccini e del sindaco Moretti. A seguire canti del Coro delle Scuole Medie “ Da Vinci” diretto dai Prof. Fedele Fantuzzi e Sara Sistici e testimonianze lette dagli studenti.

Dalle ore 13.30 alle 17.00 il tratto di Via Emilia del centro abitato di Calerno sarà chiuso al traffico con deviazione all’interno del Villaggio Industriale Bellarosa. La S. Messa del mattino (ore 11.30) presso la Chiesa di Santa Margherita sarà dedicata ai caduti.

L’evento fa parte del progetto “Buona Memoria” del Comune di Sant’Ilario d’Enza ed è realizzato in collaborazione con ANPI e Corpo Filarmonico di Sant’Ilario; con l’adesione di ANPI Reggio Emilia, Istituto Alcide Cervi, Istoreco Reggio Emilia, Istituto Storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea di Parma, rete “Resist – Enza. La via della Libertà”.