E’ stato presentato stamani a Reggio Emilia, in via Brigata Reggio 30, il nuovo progetto ‘Training’, appartamento completamente accessibile e dotato di domotica (‘domotizzato’), a disposizione di persone con disabilità che vogliano sperimentare tecnologie e dispositivi utili all’abitare in autonomia, in uno spazio bello e confortevole, allestito e gestito con il supporto di terapisti occupazionali. L’iniziativa è promossa da Reggio Emilia Città senza barriere – progetto di mandato del Comune di Reggio Emilia, coordinato da Farmacie comunali riunite (Fcr) – in collaborazione con Asl Reggio Emilia e Unioni del Distretto. L’appartamento è reso disponibile dal Comune, che ne è proprietario.

HANNO DETTO

“Come il Reggio Approach ha consentito prima alla nostra comunità e poi al mondo intero di vedere l’educazione e l’infanzia con una prospettiva diversa, così Reggio senza barriere consente sempre più di leggere la disabilità da un punto di vista per molti aspetti nuovo – ha detto il sindaco Luca Vecchi – Il punto di vista, per entrambe queste esperienze, la seconda e più recente delle quali eredita di fatto la stessa filosofia della prima, è la Persona al centro. Certo le dotazioni tecnologiche sono determinanti in Training, costituiscono un ausilio indispensabile, ma nulla in questo progetto avrebbe la forza e la capacità diffusiva che ha, se non fosse stato pensato per la persona e quindi per la capacità di accogliere e far stare bene la persona.

“Training stimola e valorizza in desiderio di autonomia delle persone disabili, offrendo opportunità di vita quotidiana basate sulla qualità. In questo senso anche la cura nella progettazione e nella scelta dei colori di questo appartamento, ultimo di una serie di importanti progetti di ‘Reggio città senza barriere’, ha un significato e un obiettivo di primaria importanza. Di questo siamo grati – ha concluso il sindaco – a progettisti, terapisti, Ausl che partecipa a questo progetto e alle persone che vorranno percorrere questa esperienza”.

“Il progetto Training è una casa per sperimentarsi – ha detto Annalisa Rabitti, presidente di Fcr e coordinatrice di Reggio Emilia città senza barriere – per questo lo abbiamo pensato proprio come una casa, e abbiamo voluto che fosse bella, curata ed accogliente. Bella perché la bellezza è un diritto, sopratutto per le persone fragili. Curata ed accogliente perché vogliamo che le persone sentano che a noi interessano, profondamente. Ci interessa come stanno e come si sentono. La bellezza è amore e cura. La bellezza è un valore, fa stare meglio, riempie l’anima, accompagna lo spirito. E proprio nei luoghi della fragilità, Reggio città senza barriere, con il progetto B, vuole portare la bellezza, che è un potente mezzo generativo e riabilitativo. La Bellezza dei luoghi di vita, di cura, di lavoro. La Bellezza nei progetti, nei servizi, nelle competenze, nelle culture. La Bellezza come opportunità di salute, di benessere, di felicità. Per tutti”.

Elisabetta Negri, di Ausl Reggio Emilia, ha spiegato che ‘Training’ si affianca ad altri due appartamenti, a Reggio Emilia, finalizzati all’accoglienza e al conseguimento graduale di una autonomia di vita delle persone disabili, chiamati ‘Esco’ e ‘Cresco’ ed ha sottolineato che il progetto è finanziato attraverso la legge 112 del 2016 sul ‘Dopo di noi’ per le persone con disabilità grave prive del sostegno familiare; le persone che accedono a Training, come agli altri progetti di accoglienza e autonomia, sono individuate dal Servizio disabili dell’Ausl.

Il signor Angelo ha guidato gli ospiti di Training alla visita dell’appartamento, ha dimostrato l’efficacia delle dotazioni tecnologiche, lo stile di vita ed il comfort dell’appartamento.

IL PROGETTO

Training è uno spazio abitativo completamente rinnovato, reso bello e accessibile, perché persone con difficoltà motorie e cognitive possano sperimentare cosa significa abitare in autonomia, non tanto da un punto di vista emotivo/educativo, quanto invece rispetto alla fruizione di ambienti e ausili domestici che consentano l’autonomia o una forte riduzione dell’aiuto e del supporto di terzi. Il servizio prenderà il via da metà febbraio, attraverso una serie di incontri con le persone interessate a sperimentarsi in appartamento e alle loro famiglie, se presenti e rilevanti per i progetti individuali.

Lo spazio interno è stato domotizzato: ogni elemento dell’ambiente è stato infatti scelto per poter essere di stimolo per le persone che saranno lì accompagnate da un terapista occupazionale ad apprendere movimenti, strategie, utilizzi di oggetti un po’ speciali, per favorire la massima autonomia possibile in spazio domestico. Cucina, divani, letti, bagni, tavoli, utensili della cucina, sanitari, la stessa modalità di apertura della porta d’ingresso, i comandi degli elettrodomestici: tutto è stato pensato per poter consentire diversi livelli di autonomia e di sperimentazione, con supporti tecnologici e ausili, che possono essere lì sperimentati, scoperti e di cui si può apprendere l’utilizzo. Il senso è proprio quello di poter essere di stimolo, di poter consentire di sperimentare soluzioni prima di acquistarle, di poter apprendere strategie a cui, di norma, si sopperisce con l’aiuto e la convivenza con i genitori.

L’appartamento, di proprietà del Comune di Reggio Emilia, è stato arredato e ristrutturato da Reggio Emilia città senza barriere. Si tratta di un appartamento a disposizione del Sistema integrato Disabili Adulti del Distretto di Reggio, in cui il Sistema medesimo ha deciso di sviluppare un progetto di supporto alla vita indipendente: la gestione di tale progetto è finanziata attraverso i fondi stanziati in materia di assistenza a favore di persone con disabilità grave prive del sostegno familiare (cosiddetto “Dopo di Noi”).

Training è perciò una risorsa a disposizione delle persone disabili adulte del Distretto sanitario di Reggio Emilia, grazie alla progettazione congiunta di Comune di Reggio, Farmacie comunali Riunite/Recsb, Asl, Unioni del Distretto.