Venerdì 1 marzo alla Fondazione Collegio San Carlo di Modena (via San Carlo, 5) proseguono le conferenze dedicate al tema Ambiente. Tra natura, storia e cultura, ideato dal Centro Culturale. L’incontro di venerdì, dal titolo Cambiamenti climatici. Analisi di cause e impatti del riscaldamento globale, sarà tenuto da Antonello Pasini, ricercatore presso l’Istituto sull’Inquinamento Atmosferico del Consiglio Nazionale delle Ricerche e docente di Fisica del clima all’Università di Roma Tre. Curatore del blog “Il Kyoto fisso” sul sito internet de «Le Scienze», nelle sue ricerche ha indagato le cause dei cambiamenti climatici, in particolare del riscaldamento globale, e gli effetti da questi prodotti su ecosistemi e territori, mettendo a punto sistemi di analisi basati sull’intelligenza artificiale e sulle reti neurali e dotati di una maggiore capacità previsionale rispetto ai tradizionali strumenti di tipo dinamico. Ha pubblicato di recente: Il pianeta che scotta. Capire il dibattito sui cambiamenti climatici (et al., Roma 2010); Effetto serra, effetto guerra (et al., Milano 2017).
Siccità prolungate, ondate di calore, fenomeni estremi con precipitazioni distruttive, inondazioni e tanto altro sono all’ordine del giorno in molte regioni del pianeta. La possibilità di accedere, tramite internet, alle notizie a livello globale permette di essere aggiornati in tempo reale sui loro sviluppi. In realtà, oggi abbiamo molte evidenze del fatto che il clima stia cambiando anche vicino a noi, tanto che alcuni sostengono che già i singoli individui possano cominciare a rendersi conto di queste trasformazioni nel corso della propria vita. La scienza però non è fatta di impressioni soggettive, ma si basa su dati, come quelli che la moderna climatologia ci fornisce. Le misure dirette ottenute dai termometri sparsi per il mondo ci mostrano come la temperatura media globale del pianeta è cresciuta di circa un grado tra la seconda metà dell’Ottocento e oggi. Tutti questi dati e le relative analisi climatologiche ci dicono, certo, che il clima è sempre cambiato in passato, ma ci forniscono anche informazioni che ci fanno pensare che qualcosa di peculiare stia avvenendo proprio adesso, sia in termini di rapidità di cambiamento, sia nel senso che alcune grandezze appaiono «fuori scala» rispetto ai valori precedenti. La ricerca scientifica è molto attiva e ci dà informazioni importanti – spiega Antonello Pasini. Ad esempio, il fatto che si sia scoperto il fondamentale ruolo dell’uomo nel riscaldamento globale recente non è una sciagura, ma è una buona notizia! Infatti, se il riscaldamento fosse avvenuto per cause naturali, non potremmo far altro che difenderci dalle sue conseguenze più negative. Ma poiché siamo stati in gran parte noi a produrlo, possiamo fare qualcosa per modificarne le cause ed evitare così gli impatti futuri più devastanti. È la prima volta nella storia dell’umanità che ci troviamo di fronte a un problema di questo tipo. La sua soluzione richiede uno sforzo congiunto a tutti i livelli, da quello internazionale, ovviamente, a quello nazionale, fino a quello delle singole comunità, così da innescare circuiti virtuosi. Ma ci riusciremo solo unendo le forze. Dobbiamo, perché l’alternativa sembra drammatica.

La conferenza si tiene nel Teatro della Fondazione, con inizio previsto alle ore 17,30. L’incontro sarà trasmesso anche in diretta web collegandosi al sito www.fondazionesancarlo.it. La conferenza, come tutte le altre del ciclo, sarà inserita nell’archivio conferenze presente sullo stesso sito, dove sarà accessibile gratuitamente. A richiesta si rilasciano attestati di partecipazione.