Ripartono a Cremona e a Crema i “Progetti del Cuore”, per garantire il servizio di trasporto sociale
gratuito ai ragazzi in difficoltà e alle famiglie del nostro comune. Il progetto era partito per la prima
volta quattro anni fa e aveva visto la realizzazione di un mezzo di trasporto, un Fiat Ducato,
completamente attrezzato per lo spostamento dei ragazzi in difficoltà, delle famiglie e delle persone
diversamente abili del territorio. A beneficiare dell’automezzo era stata l’Associazione Anmic Cremona
che da quest’anno continuerà ad averlo a disposizione, per il trasporto di coloro che sono in stato di
necessità. Sul nostro territorio, infatti, prosegue con continuità il servizio di mobilità gratuita, che sarà
attivo per altri quattro anni, durante i quali il mezzo sarà dato attrezzato e garantito in maniera
integrale: dall’allestimento, alla gestione delle spese (come ad esempio l’assicurazione compresa di
copertura casco).

“Avere un mezzo attrezzato per il trasporto dei nostri ospiti è per noi di fondamentale importanza –
spiega il Vice Presidente Costante Agazzi – Il mezzo di trasporto verrà utilizzato principalmente nella
zona di Cremona e quando sarà necessario anche nella zona di Crema. Il tipo di trasporto che garantiamo
è l’accompagnamento dalla loro abitazione alla Cooperativa “Dopo di noi”. La Cooperativa Dopo di Noi è
di Cremona, ma il mezzo verrà utilizzato anche a Crema dove abbiamo tanti ragazzi down che
necessitano di questo servizio. Avere un mezzo attrezzato che permetta loro di andare in giro – conclude
Agazzi – ci consente di andare incontro alle esigenze di tutti”.

A sostenere il progetto anche Annalisa Minetti, che presenta l’iniziativa nell’ambito dei “Progetti del
Cuore”: “La mia esperienza personale mi ha resa particolarmente sensibile a tutte le iniziative con cui si
cerca di migliorare la vita dei cittadini diversamente abili, al punto di avermi guidato verso i “Progetti del
Cuore” come quello che si sta portando avanti a Cremona e a Crema: la vocazione di questa iniziativa è di
contribuire a risolvere il problema, sempre più stringente per l’Amministrazione pubblica e per le
associazioni di volontariato, della destinazione di fondi per l’acquisto di mezzi da trasformare e adibire al
trasporto dei cittadini con disabilità o ridotta capacità motoria”.

Sarà proprio grazie alla partecipazione della attività locali che potrà essere garantita l’esistenza di
questo un servizio, che corrisponde ad una necessità imprescindibile sul territorio. Le aziende
potranno trasferire sul proprio marchio il valore aggiunto di questo nobile servizio, ricevendo in
cambio un sicuro riconoscimento da parte della comunità. Proprio in questi giorni la società incaricata
“Progetti di Utilità Sociale” si occuperà di informare i titolari della attività economiche sulle
caratteristiche dell’iniziativa.