Il Comune di Modena aderisce anche quest’anno al progetto regionale per la conciliazione vita-lavoro che prevede un sostegno economico alle famiglie per la frequenza dei centri estivi attivati sul territorio.

L’intervento è cofinanziato con le risorse del fondo Sociale Europeo 2014-2020 Asse II Inclusione per l’erogazione di incentivi economici volti a sostenere l’accesso ai servizi educativi e dell’infanzia quale condizione di inclusione e integrazione. La proposta di deliberazione è stata approvata nei giorni scorsi dalla Giunta comunale che ha dato il via libera ai successivi atti per realizzare il progetto.

La novità più rilevante è che aumenta il valore del contributo e anche il numero delle settimane in cui si potrà beneficiarne: la famiglia che ne ha diritto percepirà per ogni bambino un contributo fino a 84 euro a settimana di frequenza del centro estivo (contro i 70 euro dello scorso anno) per un massimo di quattro settimane, mentre lo scorso anno erano solo tre le settimane per cui si poteva beneficiare dell’agevolazione. Vale a dire che una famiglia potrà usufruire di contributi complessivamente fino a 336 euro (l’anno scorso erano 210 euro) a bambino.

Il percorso prevede che in prima istanza il settore Istruzione individui i gestori dei centri estivi che intendono aderire al progetto rivolto alle famiglie di bambini e ragazzi nella fascia di età compresa tra i 3 e i 13 anni; si tratta per la precisione dei bambini nati dal 2006 al 2016. Completata l’istruttoria delle domande ricevute dai soggetti gestori, l’Amministrazione comunale pubblicherà sul proprio sito Internet a partire dai primi di maggio, l’elenco dei soggetti gestori di centri estivi presso i quali le famiglie, che intendono presentare domanda per l’assegnazione del contributo, potranno iscrivere i bambini.

La prima fase si apre già oggi, mercoledì 27 marzo in occasione della pubblicazione dell’avviso rivolto ai gestori privati che vogliono aderire al Progetto Conciliazione.

Il bando e i moduli sono scaricabili on line (www.comune.modena.it/istruzione). I soggetti interessati devono presentare domanda al Settore Istruzione di via Galaverna 8 entro giovedì 18 aprile,  consegnandola di persona (lunedì e giovedì 8.30-13 e 14.30-18; mercoledì 8.30-13) o tramite Pec (casellaistituzionale049@cert.comune.modena.it).

Per fornire maggiori informazioni e chiarimenti, il Settore ha inoltre invitato i soggetti gestori di centri estivi sul territorio a un incontro appositamente dedicato il 4 aprile alle 14.30  presso la sala riunioni di Via Santi 40 (5° piano).

Nella seconda fase le famiglie in possesso dei requisiti fissati dalla Regione Emilia-Romagna potranno presentare domanda per ottenere i contributi economici. Nel mese di maggio verrà pubblicato apposito avviso pubblico contenete le modalità e i termini entro cui fare domanda.

La Regione ha già definito la ripartizione precisa dei fondi, che complessivamente per tutto il territorio regionale ammontano a 6 milioni di euro, e per il territorio comunale di Modena potranno arrivare a circa  251mila euro. Se si considera che il sostegno a singolo bambino può arrivare fino a 336 euro, le famiglie che potenzialmente possono beneficiare del sostegno sono oltre 700.

Dei contributi potranno usufruire i nuclei con reddito Isee fino a 28 mila euro, in cui entrambi i genitori o l’unico genitore, in caso di famiglie mono genitoriali, siano occupati, comprese le famiglie in cui un genitore sia in cassa integrazione, mobilità o disoccupato partecipante alle misure di politica attiva del lavoro definite dal Patto di servizio concordato con il Centro per l’Impiego.

Da quest’anno, inoltre, per ampliare la platea dei beneficiari, la Regione ha stabilito che possono richiedere il contributo anche le famiglie in cui solo uno dei due genitori lavora e l’altro genitore sia impegnato in modo continuativo in compiti di cura, valutati in riferimento alla presenza di componenti con disabilità grave o non autosufficienti, come definiti ai fini Isee.

Presso i gestori iscritti all’albo, inoltre, sarà possibile fare richiesta di personale assistenziale per i bimbi disabili in età da 3 a 11 anni e, in subordine, anche per i ragazzi dai 12 ai 14 anni.

Inoltre, per le famiglie dei bambini frequentanti i nidi d’infanzia, sempre nel mese di maggio verrà pubblicato un apposito bando per l’erogazione di voucher per favorire la partecipazione ai centri estivi autorizzati, dove sarà anche possibile richiedere l’agevolazione in termine di personale assistenziale per i disabili.