Continuano i controlli della Polizia di Stato presso i parcheggi ACI di via Secchi a Reggio. Nei giorni scorsi gli Agenti hanno rintracciato A. O., classe 78, cittadino marocchino con precedenti per reati contro la persona e spaccio di sostanza stupefacente e irregolare sul territorio. L’uomo è stato accompagnato in ufficio per accertamenti e fotosegnalato. A suo carico sono emerse due richieste di protezione umanitaria, in Germania nel 2015 e in Austria nel 2016. Lo stesso poi risultava gravato da decreto d’espulsione ed ordine del Questore di Reggio Emilia nel 2015. La prova della sua espulsione era determinata dalla sua richiesta d’asilo prodotta in Austria. Gli agenti della Squadra Volanti sono riusciti a “dimostrare” il suo reingresso illegale in Italia (espulso nel 2015 e certamente in Austria nel 2016) e pertanto veniva dichiarato in arresto per reingresso illegale.

Intervento anche in viale Timavo per un tentativo di truffa. Il presunto truffatore è stato generalizzato per A. M., straniero con precedenti. Dagli accertamenti eseguiti è emerso un contatto tra due soggetti tramite un sito internet di compravendita tra privati, per la vendita di un orologio Omega del valore di alcune migliaia di Euro. Al momento dell’incontro, avvenuto in viale Timavo, i due cercavano di accordarsi senza successo sulla modalità di pagamento perché A.M. voleva saldare l’acquisto dell’orologio tramite un assegno circolare della cifra stabilita. Il richiedente, insospettito dalla modalità di pagamento, temporeggiava riuscendo nel contempo a chiamare il 113.

Visto l’atteggiamento restio di quest’ultimo, il truffatore all’improvviso esibiva una placca con la scritta “carabinieri” per rassicurare il venditore. Durante questo frangente la Centrale Operativa della Questura inviava sul posto una volante che si trovava proprio ad alcune centinaia di metri dal luogo. Qui la polizia provvedeva al sequestro dell’assegno circolare e della placca con stemma. In ragione di ciò lo straniero è poi stato denunciato in stato di libertà per il tentativo di truffa ed il possesso di segni distintivi falsi art. 497 ter C.P.

Altro intervento della Polizia di Stato in via Zanibelli su segnalazione di tentato furto.  Il richiedente dichiarava che ignoti, poco dopo le 20, mentre era in casa intento a cenare, avevano tentato di aprire la porta/finestra del balcone della propria abitazione posta al secondo piano. Scoperti dal proprietario i malviventi si allontanavano senza lasciare tracce.