Inaugurerà il prossimo 6 aprile la mostra Il Torrione di Carpi. Work in progress, voluta dall’amministrazione comunale di Carpi per presentare uno spazio interessato da lavori di grande importanza, e che lo faranno diventare il luogo di accesso e di accoglienza per chi visiterà la città. La mostra è un percorso multimediale che racconta come è nato il Torrione nel Trecento e cosa ha rappresentato per Carpi, i progetti e gli interventi in corso e cosa diventerà una volta smontati i ponteggi. Sono riapparsi tra l’altro antichi affreschi quattrocenteschi mai visti da chi ha frequentato l’edificio quando era sede di servizi ed uffici comunali e che oggi ha una veste cinquecentesca.

Il recupero del Torrione (per un importo complessivo di circa sei milioni di euro, due e mezzo dei quali sostenuti dalla Fondazione CR Carpi) è stato suddiviso in due stralci progettuali. Il primo è a sua volta diviso in opere edili di consolidamento, prime predisposizioni impiantistiche e recupero delle facciate danneggiate dal sisma del 2012, nonché nella prima fase dei restauri degli apparati decorativi, i cui lavori sono stati avviati nel dicembre 2018. Il secondo stralcio, in corso di definizione, prevede le opere di finitura edile, di realizzazione di una scala esterna e di restauro degli apparati decorativi, oltre a tutti gli impianti di servizio, illuminotecnici e speciali, per consegnare gli spazi alla definizione di arredi e allestimenti.

L’intervento più innovativo nel Torrione riguarda la complessa volta detta dello Zodiaco, della sala a piano terra, e che ha l’obiettivo di restituire a questa la sua curvatura e forma originaria e di ripristinare la grande spazialità della sala che occupa tutta la porzione a nord del piano terreno dell’edificio.

La mostra, resa possibile dal sostegno della Fondazione CR Carpi, di Assicoop e Unipol Sai, resterà aperta come detto dal 6 aprile fino al prossimo 16 giugno ai Musei di Palazzo dei Pio. Sono previste visite guidate all’esposizione e al cantiere del Torrione. All’inaugurazione parteciperanno oltre al Sindaco Alberto Bellelli e all’assessore alla Cultura Stefania Gasparini anche Manuela Rossi, Direttore dei Musei di Palazzo dei Pio ed Elena Svalduz e Andrea Giordano dell’Università degli studi di Padova.