I finanzieri del Comando Provinciale di Bologna, a seguito di indagini delegate dalla locale Procura della Repubblica nella persona del Sostituto Procuratore Dott. Tommaso Pierini, hanno denunciato un Dirigente medico dell’Ospedale di Porretta Terme per il reato di truffa ai danni dello Stato, per aver fruito indebitamente di permessi e congedi straordinari retribuiti concessi al fine di assistere uno zio disabile.

Nel corso delle attività investigative, le Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Bologna hanno accertato come, tra il 2016 e il 2018, il dipendente dell’Azienda USL di Bologna, nipote del disabile, avesse illecitamente beneficiato di permessi e congedi per l’assistenza domiciliare in periodi in cui il parente da assistere era ricoverato presso strutture ospedaliere pubbliche, circostanza che, come previsto dalla legge, ne fa perdere il diritto.

In particolare in un caso, all’esito dei controlli svolti dai finanzieri, mediante acquisizioni documentali presso un’agenzia di viaggi e audizioni testimoniali, è stato dimostrato come lo scorso anno, tra il mese di marzo e giugno, periodo in cui lo zio era ricoverato all’Ospedale Maggiore di Bologna, il Dirigente medico si fosse recato in vacanza alle Isole Cayman in compagnia del coniuge richiedendo e utilizzando indebitamente, anziché le ferie ordinarie, 20 giorni di congedo straordinario retribuito previsto per assistere il disabile.

Tuttavia, durante il periodo di permanenza all’estero, si verificava un aggravamento delle condizioni di salute del parente infermo che portava al suo decesso e alla scoperta dell’ingiustificata assenza dal lavoro del medico con conseguente avvio di un procedimento disciplinare da parte dell’azienda sanitaria ed il contemporaneo approfondimento della situazione in relazione ai risvolti di carattere penale.

Nella vicenda è rimasto coinvolto anche lo stesso coniuge, anch’egli medico, per il reato di truffa ai danni dello Stato e per falso ideologico in quanto, nel tentativo di regolarizzare le assenze “ingiustificate” del denunciato, determinatesi all’indomani del decesso del disabile, ha rilasciato un certificato medico falso.
Le risultanze dell’attività investigativa verranno segnalate altresì alla Magistratura Contabile in relazione al danno erariale derivante dall’accertata condotta illecita.

L’operazione s’inquadra nel più ampio dispositivo di polizia economico-finanziaria predisposto dalla Guardia di Finanza a tutela della Spesa Pubblica e dei cittadini onesti ed è finalizzato al controllo sulla corretta ed efficiente gestione del denaro pubblico, nonché al contrasto di abusi e sprechi di risorse da parte di soggetti non aventi diritto.