Il NAS di Bologna, a conclusione di un’attività ispettiva effettuata presso un negozio
di generi alimentari insieme al personale del Dipartimento di Sanità Pubblica della
locale Azienda USL, ha deferito due persone all’autorità giudiziaria.

Gli indagati sono accusati di aver posto in vendita alla clientela cibo etichettato
come di origine italiana sebbene fossero state prodotti all’estero, di aver
commercializzato alimenti in cattivo stato di conservazione e in evidente stato di
alterazione, e di gestire una struttura priva degli strumenti per la prevenzione degli
incendi.

I Carabinieri hanno proceduto a porre i sigilli sui locali in uso al punto vendita in
quanto igienicamente carenti, e hanno sequestrato 8 quintali di alimenti in cattivo
stato di conservazione.