L’igiene delle mani è una delle misure più efficaci per proteggere dal rischio di contrarre un’infezione correlata all’assistenza, un rischio che interessa ogni anno milioni di persone in tutto il mondo con un impatto importante in termini di sofferenza, morbosità e mortalità. Ogni operatore sanitario ha la responsabilità professionale e il dovere etico-deontologico di lavarsi correttamente le mani ogni volta che è necessario nella sua attività di lavoro, ma l’igiene delle mani è il gesto più semplice ed efficace che tutti – assistiti, parenti, visitatori e caregiver – possono effettuare per rendere più sicuri i contesti assistenziali.

Anche l’Azienda USL di Modena aderisce alla Giornata: nel corso della settimana, dal 6 al 10 maggio, negli ospedali di Carpi, Mirandola, Vignola e Pavullo e negli ospedali di comunità di Castelfranco Emilia e Fanano, sarà diffusa la brochure “Lavati le mani e ricorda a tutti di farlo”. Rivolta in particolare agli assistiti, ai familiari, ai visitatori e ai caregiver per sottolineare che l’igiene delle mani è responsabilità di tutti, non solo del personale sanitario, la brochure sarà illustrata da operatori formati nella gestione del rischio infettivo.

Negli ospedali dell’Azienda USL di Modena il grado di adesione alla pratica dell’igiene delle mani viene rilevato attraverso il monitoraggio del consumo di gel alcolico e l’osservazione diretta del personale sanitario durante l’attività assistenziale utilizzando l’apposita scheda dell’OMS. Il consumo di gel alcolico è un indicatore indiretto del grado di adesione alla pratica dell’igiene delle mani. L’obiettivo assegnato dall’Agenzia Sanitaria e Sociale della Regione Emilia-Romagna alle Aziende Sanitarie prevede un consumo di almeno 20 litri di prodotti idroalcolici per 1.000 giornate di degenza ordinaria. Si tratta di uno standard indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. “Obiettivo che nel 2018 l’Azienda USL ha superato – sottolinea Teresa Pesi, Direttore della Struttura Complessa di Igiene Ospedaliera e Infezioni Correlate all’Assistenza –, con un consumo medio di gel idroalcolico di 23,2 litri per 1.000 giornate di degenza ordinaria. Il grado medio di adesione all’igiene delle mani è stato del 73%”.

 

Lavarsi le mani, nel modo giusto

Preferibilmente con soluzione alcolica, utilizzando il dispenser che l’Ausl ha messo a disposizione nei diversi luoghi di assistenza; la procedura corretta dura 20-30 secondi e una volta asciutte, le mani saranno sicure. Utilizzare acqua e sapone se le mani sono visibilmente sporche.