Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil dell’Emilia Romagna hanno sottoscritto il 3 maggio scorso il rinnovo dei Contratti Integrativi Regionali applicati nei settori tessile-abbigliamento, calzature, pulitintolavanderie, pelli-cuoio, chimica, gomma, plastica e vetro dell’Emilia Romagna, per un totale di circa 16.000 lavoratrici e lavoratori interessati e circa 3.000 aziende operanti nei territori e nei distretti produttivi.

Gli ultimi rinnovi risalivano al 2001 (per l’area moda) e 2008 (per l’area chimica), il risultato raggiunto è quindi particolarmente importante, non scontato e integra quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro.

Negli accordi, che avranno validità tre anni, è stato ridefinito il salario, collegato all’andamento dell’impresa e alla partecipazione dei lavoratori, migliorato il capitolo dei diritti, la gestione dell’orario di lavoro ed è stato assunto l’impegno ad aggiornare e razionalizzare congiuntamente l’intero testo degli integrativi.

Questo rinnovo completa il sistema di strumenti contrattuali e della bilateralità che negli ultimi anni è stato ridefinito e rafforzato da Cgil, Cisl , Uil e Associazioni Artigiane regionali, e che prevede importanti sostegni e servizi di welfare a favore delle lavoratrici e lavoratori erogati dall’Ente Bilaterale dell’Emilia Romagna (asili nido, scuola, assistenza a familiari, trasporto, maternità, ….), interventi di formazione e aggiornamento attraverso Fondartigianato e il rafforzamento delle relazioni sindacali e delle norme contrattuali tra lavoratori e imprese attraverso accordi interconfederali e di categoria.

Relazioni concrete e positive tra le organizzazioni e associazioni di rappresentanza sono fondamentali per salvaguardare il patrimonio produttivo, occupazionale e professionale rappresentato dai settori dell’artigianato in Emilia Romagna e nel nostro Paese.

Ora l’impegno sarà rivolto al confronto con le lavoratrici e i lavoratori nelle assemblee e campagne informative che si svolgeranno in tutti i territori della regione.