La gestione degli spazi a piano terra del complesso del San Paolo a Modena verrà affidata in concessione a uno o più soggetti, anche separatamente, per realizzare attività di ristorazione, iniziative culturali e di intrattenimento, dalle mostre agli spettacoli. Lo prevede l’avviso di selezione pubblica dove il Comune, infatti, ha individuato tre lotti da proporre ai concorrenti che hanno tempo fino a lunedì 29 luglio per presentare le domande, fino al 18 luglio per chiedere un sopralluogo. Per informazioni: politichepatrimoniali@cert.comune.modena.it. Il bando è pubblicato nell’apposita sezione del sito internet del Comune www.comune.modena.it.

Possono presentare domanda i soggetti commerciali in forma d’impresa oppure le associazioni temporanee di scopo costituite da imprese commerciali e da soggetti del Terzo settore. Il periodo della concessione è di nove anni rinnovabili per altri nove.

La selezione avverrà sulla base della qualità progettuale (80 punti su 100; 60 per la componente gestionale, 20 per il layout degli spazi) e della proposta economica (20 punti su 100) che dovrà essere al rialzo rispetto ai canoni di gestione indicati nel bando: 9.250 euro all’anno per il lotto 1, 3.325 euro per il lotto 2 e 15.250 per il lotto 3.

I lotti individuati prevedono tutti l’accesso da via Selmi 67. Il numero 1 è caratterizzato da 121 metri quadri di superficie coperta a lato della chiesa di San Paolo e dell’Oratorio, dove sono in corso i lavori di restauro e riqualificazione, e un’area di 177 metri quadri di superficie scoperta che comprende anche il Cortile del Banano. Il lotto 2 è la sala di 70 metri quadri che si trova sul lato destro entrando da via Selmi. Il lotto 3 è di 238 metri quadri ed è costituito dai locali che si affacciano sul cortile del Leccio e che hanno anche un’area dedicata alla cucina.

La commissione potrà valutare positivamente l’offerta che ricomprenda complessivamente i tre lotti con riferimento agli obiettivi di integrazione funzionale in rapporto alle prospettive di valorizzazione del Complesso San Paolo. Le proposte progettuali, che dovranno essere improntate a offrire un servizio di qualità, possono prevedere anche l’utilizzo temporaneo del cortile del Leccio ma le modalità di svolgimento delle attività dovranno essere compatibili con le diverse funzioni già insediate nel Complesso, con particolare riferimento alla Biblioteca Universitaria Giuridica della Facoltà di Giurisprudenza nell’ala est, all’asilo nido San Paolo e alla scuola d’infanzia Boschi nell’ala ovest.