Nel fine settimana appena trascorso, nell’ambito del potenziamento dei controlli di legalità, il Servizio della Polizia Stradale ha programmato l’“Operazione alto impatto” per i controlli inerenti l’uso delle cinture di sicurezza e dei sistemi di ritenuta per bambini. In tale ottica la Polizia Stradale di Reggio Emilia in collaborazione con quella di Modena, ha effettuato mirati servizi di controllo, finalizzati alla verifica della prevista normativa in materia.

Sono state impegnate nello specifico complessivamente 17 pattuglie, che hanno effettuato posti di controllo sulle maggiori arterie della provincia. Nella giornata di sabato 1 giugno scorso, in particolare, è stato organizzato un servizio congiunto in prossimità del casello autostradale di Reggio Emilia, nel corso del quale sono state impegnate 2 pattuglie della Sezione Polizia Stradale di Reggio Emilia e dell’U.O.D. di Guastalla e 2 di quella di Modena, coordinate dal Vice Comandante della Sezione reggiana.

A margine dei servizi effettuati, sono stati controllati circa 390 veicoli, ed accertate 39 violazioni all’obbligo dell’uso di cinture di sicurezza, delle quali solo una inerente ai minori trasportati ed elevate altrettante contravvenzioni.

Analoga incisiva attività di controllo e repressione delle condotte automobilistiche più imprudenti è stata effettuata con particolare riguardo alle principali vie di comunicazione da e per le località turistiche del nostro appennino.
Nei due giorni di fine settimana il distaccamento di Castelnuovo ne’ Monti ha impiegato 3 pattuglie automontate coordinate dal sostituto commissario Roberto Rocchi.

Gli utenti della strada fermati e controllati sono stati oltre un centinaio, molti dei quali sono stati sottoposti sia al controllo alcolemico che alla verifica della velocità mantenuta con i rispettivi veicoli.
Fra le varie contestazioni da segnalare la conducente di un’utilitaria che viaggiava zig-zagando lungo la strada statale 63 a Felina di Castelnovo ne’ Monti, rischiando di investire un motociclista che proveniva dal senso opposto di marcia.
Una pattuglia della polstrada si è portata in zona e dopo avere ispezionato le strade circostanti, l’ha rintracciata sul tracciato della vecchia statale. Inseguita, è stata bloccata poco fuori l’abitato di Felina. La conducente – una 50enne residente in montagna – palesemente in stato di ebbrezza alcolica al punto da non riuscire a reggersi in piedi, veniva sottoposta alla prova dell’alcoltest evidenziando un valore 5 volte superiore al consentito.
Immediato il ritiro della patente di guida ed il sequestro della vettura che ora, con tutta probabilità, verrà sottoposta a confisca definitiva da parte della competente Autorità, cui la donna è stata deferita in stato di libertà.