Questa mattina a Modena, nella storica caserma “Emanuele Messineo” di viale Tassoni, i Carabinieri del Comando Provinciale, alla presenza delle massime Autorità militari, civili e religiose della provincia, nelle consuete forme dettate dalla tradizione militare, hanno celebrato il 205° anniversario della fondazione dell’Arma.

La data di istituzione dei Carabinieri risale al 13 luglio 1814 tuttavia l’Arma celebra convenzionalmente il proprio annuale di fondazione nel giorno della ricorrenza della concessione, alla sua Bandiera di Guerra, della prima “Medaglia d’Oro al Valor Militare” – avvenuta il 5 giugno 1920 – per il contributo reso dai carabinieri durante il primo conflitto mondiale.

Alle ore 10, nella piazza d’armi della caserma si è inquadrato uno schieramento su tre blocchi di formazione, composti da plotoni di Comandanti di Stazione, di Carabinieri in Grande Uniforme Speciale e di militari delle varie specializzazioni. Lo schieramento di mezzi in dotazione ai reparti ha completato la formazione e la presenza dei Gonfaloni dei Comuni di Modena e Montefiorino (decorati di medaglia d’oro al valor militare) e Labari, hanno dato ulteriore lustro alla cerimonia.

A Modena, la festa dell’Arma costituisce anche un momento per tracciare alcuni bilanci e considerazioni sulle attività espletate nell’anno dai Carabinieri. Il loro Comandante Provinciale, Colonnello Giovanni Balboni, nel suo intervento, ha specificato che, dal 1 aprile 2018 al 31 marzo 2019, i reparti dipendenti hanno proceduto per 24.385 reati (pari a oltre il 75% dei reati globalmente denunciati dai cittadini alle FF.PP.), con 518 persone arrestate e 4.689 denunciate. L’impegno dell’Arma, oltreché nelle consuete attività di prevenzione e contrasto alla criminalità in ogni sua forma, è stato particolarmente rivolto al contrasto alla diffusione delle sostanze stupefacenti tra i giovani, fenomeno particolarmente registrato a livello nazionale. L’attività espletata nel particolare settore, i cui gravi effetti sulle persone non si limitano a compromettere la salute dell’assuntore ma anche, sempre più spesso, è causa scatenante di ben più gravi e talvolta efferati delitti, hanno impegnato tutti i militari, confermando l’insostituibile opera sul territorio delle Stazioni Carabinieri, giungendo all’arresto di 172 persone e al deferimento di altre 186 per reati di spaccio di sostanze stupefacenti.

L’attività di prevenzione espressa dall’Arma nella provincia non si è limitata ai soli servizi esterni; nell’anno precedente sono stati effettuati anche numerosi incontri e conferenze con le scolaresche sul tema della cultura della legalità, grazie alla piena e fattiva collaborazione dei vari Dirigenti Scolastici. Per sottolineare tale contributo, il Colonnello Giovanni Balboni, nel corso della celebrazione, ha consegnato attestati di riconoscenza ad alcuni istituti scolastici che si sono particolarmente distinti per il loro impegno nell’opera di formazione della cultura della legalità.
Anche la realizzazione di un secondo locale attrezzato per le audizioni protette, ha ricordato il Comandante Provinciale, allestita in una Compagnia periferica della provincia con il contributo della locale amministrazione comunale, è stato un ulteriore momento in cui si è manifestata la sempre crescente attenzione e sensibilità del personale dell’Arma nel delicato tema delle violenze domestiche.
La cerimonia si è conclusa con la consegna dei riconoscimenti ai militari che si sono distinti in attività di servizio.