Bloccati dopo uno scambio all’interno di un’autovettura, sono stati trovati in possesso uno della partita di cocaina appena acquistata che aveva nascosto nel cambio dell’auto che conduceva, l’altro di oltre 3.000 euro in contanti e materiale per il confezionamento della droga. I carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia non hanno dubbi: hanno preso ‘due piccioni con una fava’ ovvero il dettagliante che aveva appena acquistato una trentina di grammi di cocaina e che avrebbe poi ceduto al dettaglio nella piazza reggiana, e il suo fornitore.  Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della sezione operativa della compagnia di Reggio Emilia hanno così arrestato due cittadini albanesi di 20 anni, ristretti al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana.

E’ accaduto ieri pomeriggio intorno alle ore 16,00 nel quartiere delle Due Maestà, tenuto d’occhio da qualche giorno dai carabinieri reggiani sulla scorta di alcune segnalazioni da parte di cittadini che riferivano nella zona di via Archimede movimenti sospetti ricondotti a una possibile attività d spaccio. Nel corso di tali servizi l’attenzione dei militari si focalizzava su una Renault Twingo condotta da un giovane che si fermava nei pressi di un’abitazione da dove usciva un altro ragazzo che saliva sulla macchina sedendosi sul lato passeggero. I militari avevano modo di accertare che tra i due avveniva un rapido scambio al termine del quale il 20enne seduto sul lato passeggero usciva dall’auto, mentre la Renault Twingo si allontanava in direzione dell’intersezione con la strada provinciale n. 467/R. In ragione di quanto sopra i militari raggiungevano e bloccavano l’auto risultata essere condotta da un albense 20enne senza fissa dimora, mentre l’altro giovane vedendo sopraggiungere i carabinieri si dava alla fuga venendo inseguito per oltre mezzo chilometro sino a quando veniva raggiunto e bloccato. In disponibilità del conducente, nonostante lo stato di nullatenenza, i carabinieri rinvenivano 400 euro in contanti, un telefono cellulare e nel supporto della leva del cambio, dove erano stati occultati, 5 involucri di cellophane contenenti complessivi 26 grammi di cocaina. In disponibilità del 20enne disoccupato datosi alla fuga i militari rinvenivano oltre 3.000 euro e un cellulare mentre nella sua abitazione di via Archimede, da dove era stato visto uscire, veniva rinvenuta una busta in cellophane  dello stesso tipo di quelli costituenti l’involucro delle dosi rinvenute all’altro 20enne. Alla luce di quanto appurato i due venivano arrestati e ristretti a disposizione della Procura reggiana. Oggi compariranno davanti al tribunale di Reggio Emilia per rispondere delle accuse loro mosse.