Gregorio Paltrinieri decide di concedersi ai sostenitori del nuoto che affollano le tribune del Foro Italico. L’ovazione che l’accompagna ai blocchi è riservata solo ai grandi, anche se in questa kermesse si è fatto desiderare.  La gara è risultata inusuale. Forse appesantita dalla preparazione che lo vedrà impegnato ai mondiali anche sulla distanza olimpica in acque libere dei 10 km, la partenza è stata cauta. Con il brasiliano Costa in fuga “alla Paltrinieri”, Greg è stato risucchiato. Irriconoscibile, è stato superato dal compagno di allenamenti Acerenza, lanciato alla caccia del carioca.

Che non sia un’esibizione si vede sin dalle prime bracciate, chi gode è il brasiliano Costa che si è aggiudicato la gara su Ipsen, Acerenza e il barbuto Paltrinieri ha toccato in 15’11”40 in un silenzio irreale della tribuna. Una gara anonima e incolore per il campione del mondo che dal 2011 non aveva mai nuotato i 1500 sopra i 15 minuti e anche il cedimento finale di Acerenza  sono  indice di lavori pesantissimi che hanno inciso in modo evidente e le parole di Morini che parlavano venerdi di allenamenti massacro, rendono il senso della parola.   “Non mi sono mai allenato tanto e non mi sono mai sentito così pesante, ma mi sto allenando bene e va bene così”. Si fida lui , lo dobbiamo fare anche noi

Si accomoda in finale A dei 200 dorso Lorenzo Mora. Nella distanza in cui continua a trovare ottimi riscontri, il portacolori delle Fiamme Rosse/Amici del nuoto lima il tempo del mattino e chiude 7° in2’00”78 nella gara vinta da Williams su Telegdy e De Deus.

Al femminile Chiara Fontana (Azzurra91) ha trovato l’accesso  in finale B dove chiude, migliorando con 2’14”94 il tempo in batteria, in seconda posizione. La formiginese ha conquistato la finale B anche nei 200 misti. Il miglioramento di 7/10 che la porta a 2’20”23 le consegna la quinta piazza.

(immagine d’archivio)