Un gruppo di ricercatori e ricercatrici Unimore, aderenti al CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale sulle Discriminazioni e la vulnerabilità, ha partecipato nei giorni scorsi a Cipro alla discussione di un manuale finalizzato a sconfiggere gli stereotipi di genere presenti nella società.

Il manuale è uno dei risultati di un progetto europeo “GEN-EDU: superare gli stereotipi di genere nell’educazione, nei percorsi formativi e nell’orientamento scolastico” (Bando REC), coordinato per l’Italia dal Centro Documentazione Donna di Modena, convenzionato col CRID, cui hanno collaborato, insieme ad esperti ed esperte, studiosi e studiose delle Università di Nicosia (Cipro), Sibiu (Romania) e Vilnius (Lituania).

Avviato nel gennaio 2017, il progetto ha visto impegnato insieme al e colleghi e colleghe della Università di Nicosia (Cipro), di Sibiu (Romania) e di Vilnius (Lituania).

Avviato nel 2017, il lavoro dei ricercatori è consistito in attività di formazione e sensibilizzazione realizzate nelle scuole, tra cui quelle modenesi e, nel corso di tre anni scolastici, nello sviluppare il contrasto degli stereotipi di genere nelle scelte formative e professionali dei ragazzi e delle ragazze.

A livello modenese durante i tre anni trascorsi il Centro Documentazione Donna ed il gruppo di ricerca Unimore, coordinato dalla dr.ssa Serena Vantin, hanno formato 40 docenti con due corsi di formazione, uno a Modena e uno a Savignano, che hanno poi condotto laboratori nelle loro classi. Coinvolte 2 scuole medie a Modena (6 classi) e 1 a Savignano (3 classi) per un totale di 9 classi e 175 alunni e alunne.

Nell’insieme dei Paesi coinvolti (Italia, Romania, Lituania, Cipro) il progetto ha toccato 220 insegnanti e quasi 700 alunni e alunne.

Le conclusioni e i risultati del progetto sono stati presentati nei giorni scorsi in un meeting dei partner, che si è tenuto a Nicosia (Cipro). In particolare, il lavoro intenso dei mesi scorsi ha portato alla realizzazione di un video gioco (app) “Dream Fighters” (scaricabile su Apple Store e Google Play), in cui il giocatore è chiamato a contrastare gli stereotipi di genere attraverso il gioco, e di un manuale didattico “Gen-edu: superare gli stereotipi di genere nell’educazione, nei percorsi formativi e nell’orientamento scolastico” per insegnanti e formatori suddiviso in due parti, una pratica (con 18 attività laboratoriali) e una teorica.

“Il manuale che abbiamo discusso nel corso dei lavori – spiega la dr.ssa Serena Vantin intervenuta in rappresentanza del CRID di Unimore – è pensato come uno strumento operativo per affrontare il tema degli stereotipi di genere con modalità interattive (learning by doing) ed affronta quattro aree tematiche: genere e stereotipi di genere; (dis)uguaglianze di genere; genere e mercato del lavoro e l’orientamento e le scelte scolastiche dei/delle giovani. Si tratta di uno strumento di grande originalità su scala internazionale per la realizzazione del quale assai rilevante è stato il contributo delle esperte del Centro Documentazione Donna di Modena, da anni impegnate su queste tematiche, anche nell’ambito di una Convenzione con la nostra Università”.