Il Cral del Comune di Reggio rinnova il sostegno al progetto All Inclusive Sport. E non solo: rilancia, aumentando il contributo per favorire la formazione. Anche nel 2019 il Cral del Comune di Reggio Emilia appoggerà il progetto provinciale All Inclusive Sport, che da diversi anni coordina società sportive e associazioni di volontariato impegnate nell’inclusione della disabilità tramite lo sport.

Il Cral è il circolo dei dipendenti del Comune e della Provincia di Reggio Emilia, a cui possono associarsi altri cittadini come frequentatori. Propone gite, iniziative culturali ed altri percorsi solidali, solitamente legati al territorio reggiano.

Nel 2018 il Cral ha stanziato 2.200 euro, una bella somma che ha permesso l’inserimento di tre ragazzi diversamente abili residenti a Reggio in percorsi sportivi inclusivi.

Nel 2019 il sostegno aumenta, passando a 3.000 euro. In questo modo viene confermato l’appoggio all’inserimento sportivo e non solo: gli 800 euro aggiunti serviranno per potenziare la formazione di tutor in grado di affiancare gli inserimenti. In questi anni, le richieste di inserimenti sono cresciute notevolmente ed è necessario quindi allargare anche il numero di tutor.

Come funzionano gli inserimenti? Un giovane diversamente abile sarà affiancato da un tutor formato appositamente, che lo seguirà per due allenamenti settimanali e la partita o la gara “agonistica”; inoltre, verrà garantito il monitoraggio da parte di un “supertutor”, un esperto di sport e inclusione che per tutta la durata del progetto, da settembre a maggio, supervisionerà le varie tappe intervenendo in caso di necessità. Il progetto All Inclusive Sport propone questi affiancamenti sia in città che in provincia, coinvolgendo diverse società di varie discipline. Grazie alla donazione del Cral, tre fra questi percorsi saranno interamente finanziati.

I numeri sono in forte crescita. Nell’anno scolastico 2018/19, 63 giovani atleti con disabilità sono stati inseriti in 47 società sportive e 14 discipline. Più di mille ragazzi reggiani hanno fatto/fanno sport ogni settimana con un compagno con disabilità. Dei 63 ragazzi inseriti, 30 sono seguiti da 20 tutor, mentre gli altri 33 giovani fanno allenamento nelle società sportive senza tutor, integrati autonomamente con l’allenatore e i compagni di squadra. Un risultato importante: All Inclusive Sport fa cultura dell’inclusione.

Gli aspetti positivi non si esauriscono qui. Il progetto garantisce formazione a decine di giovani, che possono acquisire competenze in ambito sportivo e in ambito formativo utili per il loro percorso umano e professionale. All Inclusive Sport propone poi, in collaborazione con interlocutori pubblici e privati di tutta la provincia reggiana, eventi promozionali e culturali sempre più apprezzati.