È fallito il tentativo di conciliazione davanti al prefetto di Modena esperito dai sindacati confederali e dal Comune di Serramazzoni.
«La colpa è dell’indisponibilità dell’amministrazione comunale a conciliare», accusano Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, annunciando l’apertura dello stato di agitazione.

Da oggi – lunedì 8 luglio – i 40 dipendenti comunali di Serramazzoni si astengono dallo straordinario e dalle prestazioni aggiuntive. Poiché il Comune è da tempo sotto organico, non si escludono disservizi, che potrebbero essere pesanti, considerando l’aumento di popolazione dovuto alla stagione turistica.

«Ci scusiamo in anticipo con i cittadini, ma purtroppo questa amministrazione comunale non rispetta i contratti e rischia di causare danni non solo ai lavoratori, ma anche all’erario – dichiarano Claudio Pasquesi (Fp Cgil Modena), Sabrina Torricelli (Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale) e Giuseppe Belloni (Uil Fpl Modena) – Il problema principale è lo straordinario. Non solo non siamo d’accordo sulle modalità di recupero, ma non sappiamo neanche a quanto ammonta. Abbiamo chiesto i dati, ma non ci sono stati forniti. Solo davanti al prefetto abbiamo appreso che si parla di mille ore per il 2018».

Ricordando che Serramazzoni è l’unico Comune dell’Unione del Frignano che formalmente non ha aderito al progetto di gestione associata del servizio personale, i sindacati spiegano che lo scontro è iniziato con la loro richiesta di attivare l’istituto della “banca ore”. La prassi vuole che sindacati ed enti locali contrattino come recuperare le ore e quante pagarne.

Il Comune, senza il preventivo confronto con Cgil Cisl Uil, ha dato indicazioni operative alle figure apicali dell’ente di concedere i recuperi degli straordinari solo a ore, e non per l’intera giornata. «Poiché questa è una palese violazione del ccnl enti locali, abbiamo chiesto il ritiro, o quantomeno la modifica, della direttiva comunale. Ma ciò non è avvenuto.
I dipendenti sono delusi dal Comune di Serramazzoni, il quale inasprisce questioni che potrebbero essere tranquillamente risolte in fase di trattativa.
Viene persino da chiedersi – concludono Claudio Pasquesi (Fp Cgil Modena), Sabrina Torricelli (Cisl Funzione pubblica Emilia Centrale) e Giuseppe Belloni (Uil Fpl Modena) – se l’amministrazione comunale è ben informata sulle regole contrattuali».