Nuovo intervento dell’elisoccorso notturno 118, nella tarda serata di venerdì 5 luglio. Sono bastati 16 minuti di volo da San Benedetto Val di Sambro, nell’Appennino bolognese, per condurre in tutta sicurezza una donna di 29 anni alla 40° settimana di gravidanza, alla Maternità dell’Ospedale Maggiore di Bologna. In tutto poco più di un’ora, 71 minuti, dal momento della chiamata della donna alla Centrale Operativa 118. Mamma e bimbo, nato sabato 6 luglio, stanno bene ed entrambi, oggi, sono rientrati a casa.

I tempi dell’intervento 118
•    23.14 di venerdì 5 febbraio, la Centrale Operativa 118 riceve la chiamata di soccorso, proveniente da Castel dell’Alpi. Immediata l’attivazione dell’ambulanza di San Benedetto Val di Sambro, dell’automedica di Pian del Voglio e dell’elisoccorso, dall’Ospedale Maggiore
•    23.27 arrivo dell’ambulanza, raggiunta 3 minuti dopo dall’automedica. Stabilizzate le condizioni, la donna viene condotta alla piazzola di atterraggio dell’elisoccorso, a San Benedetto Val di Sambro.
•    23.48 arrivo dell’elisoccorso, con tecnologia NVG per il volo notturno, alla piazzola di San Benedetto Val di Sambro dove la signora era già stata trasportata. L’equipe dell’elisoccorso, composta da 1 medico e 2 infermieri, esegue ulteriori accertamenti, compresa una ecografia.
•    0.05  L’elisoccorso riparte per la Maternità dell’Ospedale Maggiore.
•    0.21 La donna viene accolta alla Maternità dell’Ospedale Maggiore, dove successivamente, nel pomeriggio di sabato, partorisce un bimbo sano di circa 3kg.

Elisoccorso notturno
L’elisoccorso notturno del 118 si conferma una volta di più uno strumento fondamentale nella rete dell’emergenza territoriale, a garanzia dei migliori protocolli di intervento anche nelle zone più disagiate come quelle montane, garantendo standard di sicurezza elevati.

Con quello di venerdì 5 luglio, salgono a 96 gli interventi dell’elisoccorso notturno nella provincia di Bologna, in soli 10 mesi. L’attivazione del volo notturno, infatti, risale allo scorso 15 agosto. Interventi possibili grazie alla nuova strumentazione e alle sempre più numerose basi di decollo e atterraggio notturno, realizzate su tutto il territorio regionale: ad oggi ne sono attive 241, di cui oltre la metà in zone montane.