E’ stato proclamato lo stato di agitazione con il blocco degli straordinari e di ogni prestazione aggiuntiva alla Laminam di Fiorano Modenese, azienda di circa 200 dipednenti, per il rallentamento sul rinnovo del contratto aziendale scaduto il 31.12.2018.
I sindacati di categoria Filctem Cgil e Femca Cisl, unitamente alla Rsu, su mandato dell’assemblea dei lavoratori dello scorso 25 giugno, hanno perciò deciso di proclamare lo stato di agitazione a seguito del continuo procrastinare gli incontri per il rinnovo del contratto da parte dell’azienda.

“Dopo l’incontro di presentazione della piattaforma per il rinnovo del contratto aziendale lo scorso 7 giugno si era definito, in accordo con la Direzione aziendale, di calendarizzare almeno due incontri entro la metà di luglio per far avanzare la discussione e il confronto sul rinnovo del contratto aziendale in tempi rapidi anche in vista della fermata estiva.
Ciò non è avvenuto – fanno sapere Filctem Cgil e Femca Cisl – e l’azienda ha deciso unilateralmente di posticipare gli incontri dopo la seconda metà di luglio. In queste settimane, l’azienda non ha mai dato risposte o preso contatti con i sindacati e la Rsu per avviare gli incontri in tempi brevi rispettando gli impegni presi”.

“Ora basta! – affermano i sindacalisti Antonino Carlo Filctem Cgil e Massimo Muratori della Femca Cisl – Siamo stanchi di non vedere riconosciuto correttamente il ruolo di rappresentanti dei lavoratori. Siamo davvero stanchi del solito mancato rispetto degli impegni presi !
“Negli ultimi mesi – continuano i sindacalisti – mentre l’azienda si faceva bella per il mercato, Laminam ha lasciato a casa molti lavoratori interinali con i contratti in scadenza, sono stati modificati gli orari di lavoro/turni riducendo notevolmente la produzione nello stabilimento di Fiorano senza il necessario coinvolgimento e confronto con la Rsu e i sindacati”.

“Laminam non rispetta gli impegni presi sulla definizione delle chiusure collettive, né tanto meno sulle questioni relative al premio di risultato.
Le comunicazioni e le informazioni, molte di queste obbligatorie da contratto nazionale ed aziendale, non vengono fornite ai delegati o vengono date parzialmente e con tempi decisamente inidonei. Sindacati e Rsu vogliono il rispetto degli impegni presi e la definizione a breve del calendario di incontri sul contratto aziendale!”