È stata presentata oggi, durante una conferenza stampa organizzata presso la sede di Hpe Coxa, MEKANÉ, la Scuola di Alta Formazione in High Performance Engineering, che nasce dalla collaborazione tra Alma Mater Studiorum Università di Bologna, l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e Hpe Coxa, azienda modenese che si occupa di sviluppo prodotto e opera nei settori automotive, motorsport, off highway, automation solution e difesa, fornendo servizi di ingegneria, progetti e prodotti.

L’obiettivo della Scuola di Alta Formazione MEKANÉ è garantire il processo di accrescimento di competenze degli ingegneri dell’azienda modenese attraverso l’organizzazione e l’erogazione di una formazione specialistica avanzata post-laurea.

μηχανή (MEKANÉ) in greco antico significa “macchina”, “motore”. Questa parola è stata scelta perché unisce Hpe Coxa e la Scuola di Alta Formazione attraverso il suo duplice significato, letterale e figurato. L’azienda modenese progetta e costruisce motori, e la scuola vuole essere una macchina promotrice di conoscenze e competenze che trasmette al sistema produttivo attraverso figure professionali di altissimo livello.

La Scuola di Alta formazione è il secondo dei due tasselli fondanti del Progetto 100, ideato da Hpe Coxa, per sopperire alla carenza di profili tecnici in quantità, qualità e specializzazione, che è una delle maggiori criticità cui le imprese si trovano di fronte nell’affrontare le nuove sfide tecniche e tecnologiche.

Con Progetto 100, Hpe Coxa ha trovato un sistema per rispondere in modo veloce, professionale ed efficace a questa necessità. Il primo passo del progetto è stato quello di identificare in modo dettagliato i 28 profili necessari di cui l’azienda ha e avrà bisogno, definendo per ogni profilo le relative competenze e per ogni competenza il livello di conoscenza necessaria. Lo step successivo è quello della selezione di un centinaio di neolaureati in ingegneria all’anno per tre anni che, una volta assunti, attraverso un percorso accelerato di due anni, verranno portati a un livello di seniority normalmente conseguibile in un periodo decisamente più esteso.

Piero Ferrari, presidente di Hpe Coxa: “Come presidente di Hpe Coxa, sono molto soddisfatto che l’Università di Bologna, coadiuvata dall’Università di Modena e Reggio, abbia realizzato questo esempio di formazione corporate per la nostra società. Si tratta di una collaborazione realmente innovativa, che dimostra come il mondo universitario, sempre di più sia in grado, attraverso partnership mirate con il sistema industriale, di contribuire attivamente allo sviluppo del nostro territorio”.

La sede di MEKANÉ sarà presso Hpe Coxa, nelle sale tecnologicamente avanzate dei BOX LAB, due edifici inaugurati nell’autunno del 2018 e realizzati secondo i principi di economia circolare, costruiti con il 70% di materiale riciclato e autosufficienti per quanto riguarda l’energia e il fabbisogno idrico.

I docenti provengono dai due Atenei partner e da altre università italiane ed estere coinvolte, supportati da dipendenti e partner di Hpe Coxa. La partecipazione all’intero ciclo di formazione prevede l’assegnazione di crediti formativi universitari riconosciuti. Infatti, il processo formativo post-laurea prevede una contemporaneità delle fasi lavoro/scuola attraverso, da una parte una tutorship on the job assicurata da colleghi più esperti all’interno dell’azienda e, dall’altra, una formazione frontale post-universitaria.

Andrea Bozzoli, CEO di Hpe Coxa: “La Scuola di Alta Formazione che abbiamo presentato oggi è il prosieguo naturale, nell’ambito del nostro Progetto 100, dell’accordo che stipulammo appena un anno fa con i cinque Atenei di Bologna e Modena-Reggio (con le quali siamo soci fondatori nel Muner), Firenze, Pisa e Perugia. Infatti, se dall’accordo del 2018 ci ponevamo l’obiettivo di individuare giovani laureati di talento, ora con Mekané possiamo formarli, realizzando un percorso accelerato post-laurea che garantisce loro competenze coerenti con i 28 profili che andranno a ricoprire nella nostra azienda”.

È appunto questo il compito della Scuola di Alta Formazione MEKANÉ, gestita da un Comitato di coordinamento presieduto dal professor Enrico Sangiorgi, Prorettore alla Didattica di Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, e costituito da membri indicati dall’impresa e dagli Atenei – per Unibo il prof. Nicolò Cavina, per Unimore il prof. Francesco Leali – con il compito di consolidare la proficua collaborazione tra gli atenei nata all’interno del progetto MUNER (Motorvehicle University of Emilia-Romagna).

“Con questa iniziativa”, dichiara il Rettore dell’Università di Bologna Francesco Ubertini, “si conferma la volontà dell’Università di Bologna di sviluppare gli obiettivi strategici di Ateneo concernenti la Terza Missione, ovvero di mettere a disposizione della società i risultati della propria ricerca e specifiche attività di servizio. La formazione in ambito aziendale è infatti oggi più che mai un elemento strategico per garantire la competitività delle imprese, considerando la rapidissima evoluzione tecnologica nella quale operano, che impone un continuo aggiornamento delle competenze tecnico-scientifiche e l’approfondimento di nuove tematiche, in tempi particolarmente rapidi e con un approccio intensivo”.

“Unimore”, dichiara il Magnifico Rettore prof. ing. Angelo O. Andrisano, “prosegue nella propria attività di supporto ai progetti di ‘lifelong learning’ delle imprese del territorio, in un momento di grande evoluzione tecnica e tecnologica del sistema automotive, per valorizzare le competenze dei tecnici aziendali e favorire lo sviluppo industriale e l’innovazione. Opera, ancora una volta, aprendosi alla collaborazione con le imprese e con gli Atenei che si riconoscono in questa visione strategica e che condividono con Unimore le migliori competenze specialistiche”.

I primi corsi saranno focalizzati su motopropulsori ibridi elettrici ad elevate prestazioni, e coinvolgeranno principalmente docenti dell’Università di Bologna, con supporto di docenti dell’Università di Modena e Reggio Emilia e delle università di Perugia e di Firenze. Le lezioni si svolgeranno presso Hpe Coxa, con la possibilità di ospitare gli studenti anche presso i laboratori degli atenei coinvolti.

“Oltre all’aspetto legato al potenziamento della Terza Missione, è opportuno segnalare la strategicità di questa iniziativa per l’Università di Bologna”, aggiunge il professor Enrico Sangiorgi, Prorettore alla Didattica dell’Alma Mater. “Negli ultimi due anni Unibo ha svolto una serie di azioni che si sono dimostrate molto efficaci per il presidio di un settore particolarmente strategico quale l’automotive. Le due lauree magistrali della Motorvehicle University of Emilia Romagna (MUNER) e il Dottorato di Ricerca in Automotive per una Mobilità Intelligente. In queste iniziative, di respiro internazionale e fortemente connesse con la Motor Valley, Unibo ha sempre avuto un ruolo centrale ed ha dimostrato la sua capacità progettuale ed organizzativa, oltre che la qualità dei suoi docenti e delle sue strutture. La nascita di Mekané costituisce quindi un ulteriore passo in questa direzione. L’accordo con Hpe Coxa è un’occasione strategica per rafforzare la nostra posizione, anche nella formazione per aziende, in ambito automotive”.

“Hpe Coxa”, ricorda il prof. Francesco Leali di Unimore, “è una delle imprese con le quali abbiamo, negli anni, lavorato maggiormente. Anche grazie a questa esperienza abbiamo costruito un modello di collaborazione Accademia/Imprese che si sta dimostrando vincente. Ancora nell’aprile del 2017 è stato sottoscritto un Accordo Quadro di Collaborazione della durata di cinque anni proprio al fine di ampliare e rafforzare le attività di collaborazione in ricerca e didattica. L’ing. Andrea Bozzoli, CEO della società, è un nostro apprezzato docente, molti degli attuali tecnici da loro impiegati si sono formati presso i nostri dipartimenti di ingegneria, l’impresa è tra i principali sponsor del progetto Formula Student e partner MUNER, alcune ricerche strategiche per l’impresa sono condotte in stretta sinergia con docenti del nostro Ateneo. Questa importante iniziativa di alta formazione aggiunge sicuramente valore a quanto stiamo facendo insieme”.

La modalità di formazione frontale, che integra quella sviluppata “on the job”, sarà in aula, con moduli di 100 ore. Ogni modulo è sviluppato su temi specifici ed estremamente qualificanti, rispondendo alle esigenze dell’azienda sulle tematiche di sviluppo di prodotto e innovazione tecnologica applicata.

Martina Malagoli, responsabile Selezione Risorse Umane di Hpe Coxa: “La società mi sta offrendo l’opportunità di gestire in prima persona le selezioni di laureandi e neolaureati che andranno ad inserirsi nell’ambizioso Progetto 100. La soddisfazione nel vederli iniziare un percorso si aggiunge a quella di poter assistere alla loro crescita personale e professionale, grazie alle possibilità offerte dalla Scuola di Alta Formazione, con la quale abbiamo delineato strategie e obiettivi. Il progetto non rappresenta soltanto un fondamentale stimolo professionale, ma è anche un’esperienza unica e gratificante per chi lavora nel settore HR”.

Leonardo Goracci, responsabile Simulazione Dinamica di Hpe Coxa: “Questa realtà rappresenta per me la perfetta congiunzione tra trasversalità e specificità. Partendo da una base di conoscenze teoriche, sono riuscito tramite l’azienda ad attuarle e renderle concrete, calandole in un contesto di realtà pratica con una specifica attenzione al dettaglio. Il percorso in Hpe permette di interfacciarsi con una trasversalità multisettoriale: engine, powertrain, trasmissioni e veicolo, settori che rappresentano lo stimolo per un giovane come me a lavorare con impegno, passione, entusiasmo. La Scuola di Alta Formazione rappresenta dunque una grande opportunità per i neoingegneri di iniziare con successo il percorso in azienda, creando una più solida base grazie agli stimoli offerti da una specifica formazione, dal know how aziendale e dalle occasioni di learning on the job”.

(nelle foto, in alto: Ubertini-Andrisano-Bozzoli-Sangiorgi; in basso: Malagoli-Goracci)