Ert è ormai il primo fra tutti i teatri nazionali, ma il ministero continua a tagliargli i fondi. Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura del Comune di Modena, riprende il paradosso che riguarda Emilia-Romagna Teatro Fondazione per chiederne conto al ministro dei Beni e delle attività culturali Alberto Bonisoli: “Si tratta di una scelta grave e incomprensibile che penalizza i nostri territori. Pretendiamo risposte e rispetto”.

Quest’anno, infatti, come hanno spiegato il presidente di Ert Giuliano Barbolini e il direttore Claudio Longhi, la Fondazione ha migliorato ulteriormente il proprio punteggio relativo alla qualità e alla quantità dell’attività sviluppata raggiungendo i 95,85 punti (nel 2015 era a 73,76) e risultando essere il primo Teatro nazionale in Italia. Ma nelle assegnazioni dei contributi del Fus, il Fondo unico dello spettacolo, a Ert quest’anno vengono tagliati altri 91 mila euro, dopo i 68 mila dello scorso anno (un taglio che venne ridotto a 35 mila con un intervento successivo) e il ritardo nella comunicazione, a stagioni già ampiamente programmate, aggiunge ulteriori difficoltà.

“Il criterio in base al quale i contributi vengono assegnati ai teatri – spiega Bortolamasi – dovrebbe essere competitivo, quindi legato al merito. E questo rende ancora più paradossale il risultato per cui chi migliora e raggiunge l’eccellenza in qualità e quantità vede ridursi il contributo. Il ministro già lo scorso anno aveva assunto precisi impegni per evitare risultati di questo tipo, ma evidentemente erano solo parole”.