Oltre 600 lanciatori di ruzzolone, provenienti soprattutto dall’Appennino modenese e da diverse province del nord e del centro Italia si sfideranno, da venerdì 23 a domenica 25 agosto, a Pavullo in occasione dei Campionati italiani assoluti categoria; le gare si svolgono a Coscogno nelle piste della località Frandello.

La manifestazione è organizzata dall’Asd ruzzolone S.Antonio con il patrocinio del Comune di Pavullo, della Provincia di Modena, della Regione e del Coni in quanto il ruzzolone fa parte della Federazione italiana giochi e sport tradizionali (Figest)e unione del frignano.

Venerdì 23 dalle ore 14 si inizia con le gare riservate ai ragazzi (quasi un centinaio), a seguire dalle 18 è in programma la presentazione dell’evento nel centro di Pavullo e la sfilata dei partecipanti da piazza Montecuccoli, davanti alla sede del municipio fino a piazza Borelli con il saluto delle autorità e le premiazioni dei ragazzi.

Sabato 24 al mattino partono le eliminatorie per categoria (A,B e C) che proseguono domenica 25 con le semifinali e le finali e le premiazioni alle ore 13.

Durante tutto il periodo della manifestazione funzionerà un punto ristoro con specialità gastronomiche della montagna modenese; nella serata di venerdì è in programma il concerto dei “Gatti matti” e sabato la cena seguita dall’esibizione dell’orchestra spettacolo Marianna Lantieri.

Come sottolinea Giovanni Beneventi del comitato organizzatore, «questa disciplina sportiva nel modenese vanta un’antica tradizione che prosegue tuttora grazie anche alla passione di numerosi praticanti di tutte le età con richiamo anche turistico. Nel modenese sono attivi una ventina di gruppi sportivi con quasi 800 praticanti».

Modena, infatti, è la capitale nazionale del ruzzolone; attualmente sono 11 nel modenese gli impianti sportivi per la pratica del lancio del ruzzolone: oltre a Pavullo sono attive le piste di Acquaria di Montecreto, a Montese, Sestola, Lama Mocogno, Polinago, Fanano, a Gorzano di Maranello, a Spezzano di Fiorano, Vignola, Zocca e Savignano sul Panaro.

 

Le origini e le caratteristiche: diffuso in tutto l’appennino tosco-emiliano

Il ruzzolone è una disciplina praticata nell’Appennino tosco-emiliano e in alcune zone dell’Italia centrale e in Lombardia.

Il ruzzolone è un gioco fatto di pochi gesti, misurati e sapienti, scanditi secondo un rituale antico di secoli: il lancio, utilizzando una cordella con rocchetto, lungo una pista che può anche essere una strada o un prato, dove sono fissati alcuni pali (i cosiddetti “biffi” e “rovesci”) per creare altrettanti passaggi obbligati al fine di valorizzare l’abilità dei lanciatori.

Le origini di questo gioco risalgono, secondo diversi studiosi, addirittura ai tempi degli Etruschi (III secolo A.C.), quando i pastori si divertivano a lanciare le forme di formaggio lungo i pendii tra la Garfagnana e il Frignano.

La prima testimonianza del gioco del ruzzolone è documentata nel XV secolo in Toscana. Il ruzzolone resta un passatempo per gli abitanti della montagna fino al secolo scorso quando divenne uno sport vero e proprio.

Il primo campionato provinciale modenese si disputò a Zocca nel 1927.