Argini, casse d’espansione, aree golenali, strade. Il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, ha firmato il decreto che mette a disposizione dell’Emilia-Romagna 21 milioni e 680mila euro per opere di messa in sicurezza del territorio. Completata la registrazione da parte della Corte dei Conti, le risorse attiveranno 18 interventi immediatamente cantierabili, da Piacenza a Rimini.

“Si tratta di un atto molto atteso dalle nostre comunità locali- affermano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale all’Ambiente e alla difesa del suolo, Paolo Gazzolo- e consentirà di avviare cantieri strategici per la prevenzione del rischio idrogeologico. Grazie quindi al ministro Costa. Verranno realizzati lavori urgenti e di fondamentale importanza nell’ambito della strategia regionale per la sicurezza territoriale. Noi siamo pronti e non appena le risorse saranno trasferite partiranno le gare con l’obiettivo di fare presto e bene. Di fronte alle conseguenze sempre più evidenti del cambiamento climatico, non è possibile attendere e gli interventi di prevenzione debbono stare in cima alle priorità di investimento. Per questo- sottolineano Bonaccini e Gazzolo- auspichiamo che il nuovo Governo garantisca la piena copertura economica al nostro piano regionale, anche attivando mutui con la Banca europea degli investimenti, per permettere l’avvio di tutti gli 89 interventi cantierabili nell’anno, per un importo complessivo di oltre 100 milioni di euro”.

Gli interventi provincia per provincia 
In provincia di Piacenza sono previsti 2 interventi per 700 mila euro: il ripristino della funzionalità idraulica dei Rii Lora, Carona e Boriacco nei comuni di Castel San Giovanni e Borgonovo Val Tidone (400 mila euro) e il consolidamento dei versanti in Val d’Arda e in particolare nei territori di Morfasso, Alseno, Carpaneto Piacentino, Castell’Arquato, Gropparello, Lugagnano Val d’Arda, Vernasca (300 mila euro).

In provincia di Parma il programma comprende 4 cantieri per 7 milioni di euro. Il più rilevante (5 milioni 200 mila euro) riguarda il terzo lotto di interventi a Bocca d’Enza per la sistemazione idraulica del compartimento di Mezzani con l’adeguamento del Collettore Parmetta fra la chiavica “Balano” e la chiavica allo sbocco nel torrente Enza, in seguito all’innalzamento degli argini golenali di difesa.

A Parma mezzo milione di euro servirà per continuare il sistema difensivo tra Sala Baganza e il capoluogo provinciale; 550 mila euro andranno a Felino per opere di difesa dell’abitato e di San Michele Gatti; a Salsomaggiore Terme con oltre 664 mila euro si interverrà per proseguire la messa in sicurezza del torrente Ghiara in viale Berenini.

Tra i territori parmense e reggiano, nei comuni di Montechiarugolo e Montecchio, è previsto un cantiere da 650 mila euro per la manutenzione straordinaria della vegetazione ripariale, con lavori anche nelle Casse di espansione del fiume Enza.

In provincia di Reggio Emilia sono due gli interventi programmati per 600 mila euro: 300 mila serviranno per mettere in sicurezza il dissesto idrogeologico che coinvolge Montecchio e Montecasale; altrettanti saranno utilizzati per completare il consolidamento della frana di Mazzalasino in comune di Scandiano.

Due i cantieri previsti anche nel modenese per 2 milioni e mezzo di euro: 1 milione 280 mila euro per la sicurezza del fiume Panaro, dalla Provinciale 16 all’abitato di Marano sul Panaro, in comune di Vignola, e 1 milione e 250 mila euro a Fanano per opere sulla strada comunale Fanano-Ospitale.

In provincia di Ferrara l’investimento complessivo è di oltre 3 milioni di euro per 2 cantieri: l’adeguamento di alcuni tratti di scogliere del litorale Nord a Comacchio, a difesa dall’ingressione marina, e l’adeguamento delle arginature maestre di Po in comune di Ferrara, da Coronella Scutellari a Froldo Fossadalbero (760 mila euro).

A Forlì-Cesena andranno 2,2 milioni di euro. A Roncofreddo proseguiranno i lavori di consolidamento del versante in località Montecodruzzo (700.000 euro) e a Cesenatico si interverrà con 1 milione e mezzo per gli espropri necessari a costruire una cassa di laminazione arginata a servizio del canale Madonnina.

Importante anche l’intervento previsto nel ravennate, a Castel Bolognese e Solarolo, dove quasi 2 milioni e 800 mila euro sono destinati alla messa in sicurezza del Canale dei Mulini, con la realizzazione di una cassa d’espansione.

In provincia di Rimini, infine, verranno spesi 2 milioni e 250 mila euro per la sicurezza idraulica del centro storico di San Giovanni in Marignano (1 milione e 600 mila euro) e l’adeguamento del tratto urbano del Torrente Uso fra la ex Statale 16 e la foce (650 mila euro).