Nella giornata di ieri, personale della Squadra Mobile ha tratto in arresto un cittadino tunisino e un iracheno, rispettivamente di 41 e 20 anni, responsabili del reato di furto aggravato in concorso. Le indagini della Squadra Mobile hanno preso avvio da una tentata rapina commessa il 19 agosto scorso ai danni di una dipendente del Bingo Globo di via Delfini, che era stata avvicinata da un uomo parzialmente travisato con un cappellino di paglia e un paio di occhiali da sole scuri a bordo di una bicicletta, il quale aveva cercato di rubarle l’incasso della serata di circa 2000 euro, spruzzandole addosso dello spray urticante. Il malvivente, non riuscendo nell’intento, aveva abbandonato la bici ed era scappato a bordo di un’auto dove lo aspettava un complice, come testimoniato da alcune persone presenti, che avevano annotato la targa del veicolo, una Lancia Y, risultata oggetto di furto a Reggio Emilia nel luglio scorso.

Gli investigatori hanno pertanto inserito un allert nel sistema di accesso ai varchi, attivatosi il 7 settembre scorso, giorno in cui presso il parcheggio del Centro Commerciale GrandEmilia, una donna era stata vittima di un furto della propria borsa, mentre riponeva la spesa all’interno della autovettura. Il ladro era poi scappato a bordo della stessa Lancia Y utilizzata nella tentata rapina, condotta da un complice. Gli agenti intervenuti nell’immediatezza non erano riusciti a rintracciare i ladri in fuga.

Ieri, scattato nuovamente l’allert, la Sala Operativa ha diramato la nota a tutte le pattuglie sul territorio; gli agenti della Squadra Volante hanno intercettato il veicolo mentre percorreva la tangenziale “Nuova Estense”; ne è nato un inseguimento rocambolesco per le vie della città terminato in zona Albareto, dove l’auto si è fermata cercando di sbarrare la strada alla Volante. L’autista, il 41enne tunisino, è stato immediatamente bloccato, l’altro – l’iracheno di 20 anni – ha continuato la fuga a piedi nei campi fino a che gli agenti della Squadra Mobile lo hanno rintracciato ed arrestato.

All’interno dell’autovettura sono stati recuperati varie tenaglie e alcuni cacciaviti, oltre ad un paio di occhiali scuri e un cappellino di paglia, occultati sotto il sedile del guidatore, gli stessi utilizzati per la tentata rapina del 7 settembre. Sul tappetino posteriore vi era anche una borsa nera contenente effetti di poco valore e un tablet. Questi erano stati appena asportati presso il parcheggio del Centro Commerciale “I Gelsi” da una autovettura in sosta, dopo aver infranto un finestrino.

Entrambi gli arrestati sono clandestini sul territorio nazionale e mentre il 20enne risulta incensurato, il tunisino è pluripregiudicato per reati contro il patrimonio. Contestualmente all’arresto in flagranza, gli agenti hanno proceduto anche al fermo di P.G., sussistendo nei loro confronti gravi indizi di colpevolezza per la tentata rapina, il furto avvenuto il 7 settembre scorso e il reato di ricettazione relativamente al veicolo rubato utilizzato per le scorribande, nonché un evidente pericolo di fuga. Al termine degli accertamenti, i due stranieri sono stati tradotti presso la locale casa Circondariale.