Blitz alle Officine Reggiane da parte dei Carabinieri della Compagnia di Reggio Emilia che hanno passato al setaccio l’ex stabilimento. Nel mirino dei militari tutto il “cosmo” del degrado: dai pusher agli sbandati, dagli ubriachi ai cosiddetti pendolari della droga ovvero giovani consumatori di stupefacenti che, provenienti anche da altre province, “presidiano” in maniera sempre più costante l’intera area dismessa delle reggiane. Ad agire le pattuglie in colori d’istituto in forza ai Carabinieri di Corso Cairoli con finalità preventive supportate da personale in borghese e con auto civette per mirati interventi repressivi, resi proficui grazie anche alla presenza in supporto dell’unità cinofila della Polizia Provinciale di Castelnovo Monti.

Tra il fuggifuggi generale che il blitz ha prodotto, i Carabinieri reggiani sono riusciti a fermare e controllare una decina di persone, tutte risultate aver precedenti di polizia. I guai sono giunti per un cittadino gambiano poco più che ventenne che ha destato “l’interesse” del cane antidroga, inducendo i Carabinieri ad approfondire i controlli. Il fiuto del cane non ha sbagliato: il giovane straniero sottoposto a ispezione personale è stato trovato in possesso di una decina di grami di hascisc, suddivisa in 7 dosi che occultava nella tasca dei pantaloni. Lo stupefacente, unitamente da una cinquantina di euro in banconote di vario taglio trovate in disponibilità del giovane e ritenute provento dello spaccio, veniva sottoposto a sequestro. Il giovane veniva quindi condotto in caserma e denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.