Nel fine settimana la Polizia provinciale ha effettuato oltre una trentina di controlli sui raccoglitori di funghi, in diverse zone, tra cui i boschi nella zona tra Fellicarolo e il crinale a Fanano, particolarmente frequentati; in un caso è stato emessa una sanzione di 50 euro per il mancato possesso del tesserino.

Come sottolinea Fabio Leonelli, comandante della Polizia provinciale, «in queste ultimi giorni l’Appennino è preso d’assalto dagli appassionati di funghi e in accordo con l’Ente parchi Emilia centrale, abbiamo intensificato i controlli eseguiti anche dalle guardiaparco e dai Carabinieri Forestali».

Per effettuare la raccolta è necessario acquistare un tesserino, in vendita on line e in oltre 70 rivendite autorizzate sul territorio provinciale; l’attività è consentita tutti i giorni, tranne il lunedì e venerdì (martedì solo per i residenti dei comuni montani) e con limitazioni sulle quantità: cinque chili per i residenti in Appennino e tre chili per i non residenti.

Tutte le informazioni sulle regole per la raccolta dei funghi sono disponibili nel sito www.parchiemiliacentrale.it.

«I nostri boschi – aggiunge Giovanni Battista Pasini, presidente dell’Ente parchi Emilia centrale – rappresentano un ecosistema molto delicato che può essere messo in crisi da un’affluenza come quella registrata in queste ultime settimane; chiediamo attenzione e sensibilità nel rispetto dell’ambiente e soprattutto delle regole di comportamento a tutela del sottobosco, un elemento fondamentale dell’Appennino e il suo corretto equilibrio naturalistico. Finora la maggior parte delle sanzioni ha riguardato il superamento del limite giornaliero».

Tra le regole spiccano il divieto di raccogliere funghi con l’utilizzo di rastrelli, uncini o altri strumenti che possono danneggiare terreno e apparati radicali delle piante, né raccogliere funghi decomposti; è vietato distruggere specie fungine non commestibili: se non si è certi della commestibilità di un fungo non va raccolto e nemmeno estirpato, poiché è ugualmente importante al mantenimento dell’equilibrio del sottobosco. Infine i funghi raccolti debbono essere riposti in contenitori rigidi ed areati.

È inoltre vietato staccare i funghi per poi abbandonarli sul terreno: tutti i funghi, infatti, anche quelli non commestibili, svolgono importanti funzioni per l’ equilibrio della natura.