Una “impresaria” specializzata nel settore degli stupefacenti quella scoperta dai carabinieri della stazione di Quattro Castella, che hanno arrestato “l’imprenditrice” nell’ambito di una mirata indagine antidroga che ha svelato l’abitazione utilizzata come deposito di marijuana, probabilmente prodotta dalla stessa insospettabile donna, come dedotto dal sequestro di 17 grossi vasi con terriccio e foglie di piante di marijuana e un tubo di irrigazione lungo 15 metri. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti i carabinieri della Stazione di Quattro Castella hanno quindi arrestato una disoccupata 48enne incensurata, originaria di Ladispoli e residente a Quattro Castella.

L’operazione è lo sviluppo dell’attività informativa che ha visto i militari acquisire notizie circa la presenza in località Bedogno di un’abitazione dove si trovava un’ingente partita di droga. Lo sviluppo investigativo a cura degli stessi carabinieri di Quattro Castella ha portato i militari ad attenzionare la 48enne, che ieri mattina ha ricevuto la visita dei Carabinieri che alla luce delle risultanze investigative hanno dato corso ad una perquisizione domiciliare. L’attività è stata estesa anche al sottotetto e ad una terrazza. Su quest’ultima venivano rinvenuti 17 grossi vasi in plastica contenenti terriccio e foglie di piante di marijuana, probabili residui del “raccolto” che aveva visto la donna occultare gli oltre 14 kg di marijuana prodotti all’interno di 10 federe da cuscino stipate in un angolo del sottotetto, dove sono state rinvenute dai carabinieri. All’interno della mansarda è stato trovato anche un tubo da irrigazione utilizzato per innaffiare le piante. Alla luce di quanto accertato la 48enne è stata dichiarata in stato d’arresto e posta a disposizione della Procura reggiana.