Sono 842 in totale gli oggetti che nel mese di settembre sono stati smarriti in città e consegnati all’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Bologna. Tra questi un clarinetto e una pianola a fiato nella sua custodia, che ha già ritrovato il suo proprietario. Poi, borse e zaini, ma anche gli smartphone e soprattutto i portafogli persi. I portafogli restano anche questo mese la gran parte degli oggetti che più spesso vengono restituiti, complici i dati contenuti all’interno che permettono di risalire al proprietario: in generale nel mese di agosto sono 191 gli oggetti che sono “tornati a casa” di cui 121 sono portafogli, oltre a tanti documenti, diverse borse, zaini e cellulari.

Il proprietario, per rientrare in possesso del proprio oggetto o documento, deve presentarsi personalmente, con un documento d’identità valido, all’Ufficio che si trova in piazza Liber Paradisus 10 – Torre B – piano zero, e che è aperto il lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 12.30; il martedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 16.30 e il giovedì con orario continuato dalle 8.30 alle 16.30. Il proprietario deve fornire una descrizione dettagliata del bene e deve portare con sé l’eventuale denuncia.

Di tutti gli oggetti smarriti viene pubblicato mensilmente un elenco a cura dell’Ufficio oggetti rinvenuti del Comune di Bologna che si occupa di tenerli in custodia per 12 mesi.
Nel caso il proprietario non si presenti per il ritiro entro 12 mesi, l’oggetto viene restituito alla persona che l’ha trovato e consegnato. Il ritrovatore ha due mesi di tempo per ritirare l’oggetto. Tutti i beni non ritirati rimangono a disposizione del Comune e potranno essere messi in vendita all’asta. Nel caso in cui l’oggetto non avesse un reale valore economico o non riuscisse ad essere venduto all’asta, questo viene donato ad associazioni che presentano dei progetti di valore sociale, didattico in tema ambientale, di riuso e di riciclo o di aggregazione.