Sarà la città di Reggio Emilia ad ospitare quest’anno l’appuntamento internazionale in Human-Friendly Robotics (HFR) 2019. Si tratta del dodicesimo workshop internazionale dedicato alla robotica “amica dell’uomo”.

L’iniziativa si terrà giovedì 24 e venerdì 25 ottobre presso la sala conferenze dell’Hotel Posta (Piazza Del Monte). La scelta della Città del Tricolore è un riconoscimento all’attività promossa dal Dipartimento di Scienze e Metodi dell’Ingegneria (DISMI) e da ROBOMORE, il gruppo di ricerca interdisciplinare che si occupa di robotica e che opera all’interno di Unimore.

Nel corso della “due giorni” sono previste 24 presentazioni di autori internazionali e l’ospitalità di 3 relatori principali molto rinomati nel mondo della robotica: la prof.ssa Dongheui Lee dell’Università di Monaco (Germania), la prof.ssa Serena Ivaldi dell’Istituto Nazionale di Ricerca (INRIA) di Nancy (Francia) e il prof. Fabrizio Caccavale dell’Università degli Studi della Basilicata (Italia).

Il tema del convegno affronterà le questioni della robotica human-friendly in tutte le sue sfaccettature. E’ argomento di forte interesse in quanto prende in esame quel ramo della robotica che agisce in modo sempre più stretto a fianco dell’uomo, sia per svolgere attività connesse al lavoro sia per trasformarsi in compagna sicura e affidabile nell’assistenza personale.

In particolare, nelle 8 sessioni dei due giorni di convegno, ricercatori e professori di tutto il mondo presenteranno le ricerche più innovative nell’ambito dell’interazione uomo-macchina: dalla comunicazione uomo-robot e robot-uomo, alla progettazione meccanica di nuovi dispositivi robotici, ai processi di apprendimento fino ad arrivare alla robotica medica e chirurgica.

L’organizzazione dell’evento è affidata alla dott.ssa Federica Ferraguti ed alla dott.ssa Valeria Villani, ricercatrici del DISMI, in collaborazione con il prof. Lorenzo Sabattini, docente di Robotica del DISMI e il ricercatore Marcello Bonfè dell’Università degli studi di Ferrara.

“La scelta di Reggio Emilia come sede del convegno – dichiara la dott.ssa Federica Ferraguti, ricercatrice del DISMI di Unimore – rappresenta un importante riconoscimento, che testimonia l’ottimo posizionamento a livello mondiale, delle attività di ricerca svolte presso il DISMI nell’ambito della robotica. Il supporto di aziende partner, oltre ad essere fondamentale per la buona riuscita dell’evento, rappresenta un chiaro segno dell’interesse industriale per queste tematiche e rafforza la collaborazione tra industria e accademia”.

“La robotica rappresenta – afferma la dott.ssa Valeria Villani del DISMI di Unimore – un elemento di eccellenza per la ricerca svolta presso il DISMI, dove da quasi vent’anni vengono sviluppate metodologie per consentire l’utilizzo dei robot ‘collaborativi’ come aiutanti degli utenti impegnati in processi produttivi. Da qui l’esigenza di ottenere sistemi robotici ‘human-friendly’, che devono essere sicuri per l’utente, e di facile utilizzo anche per i meno esperti”.

Nel corso del convegno, supportato da Franka Emika e Bucher Hydraulics, è prevista l’assegnazione del premio Best Paper Award, un riconoscimento che verrà assegnato dalla giuria del workshop alla ricerca più innovativa ed ambiziosa tra quelle presentate durante i lavori. Il premio è offerto dalla rivista Robotics.

Il workshop internazionale si tiene in lingua inglese. Il programma dettagliato dell’evento è disponibile al sito http://www.hfr2019.unimore.it/site/home.html

Federica Ferraguti

Nata a Modena, ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria Gestionale nel 2011 ed il dottorato di ricerca in Ingegneria dell’Innovazione Industriale nel 2015 presso Unimore. Ha svolto un periodo di ricerca presso l’Università ETH di Zurigo (Svizzera). E’ inventore di brevetto depositato “Metodo per il trattamento superficiale di un manufatto”. I suoi ambiti di ricerca sono legati alla robotica medica, sia all’interno di progetti europei che in collaborazione con gli ospedali del territorio, robotica collaborativa ed interazione uomo-robot, sistemi di teleoperazione per il controllo remoto di un robot manipolatore e robotica industriale, in collaborazione con aziende del territorio.

Valeria Villani

Originaria di Lecce, ha conseguito la laurea e il dottorato di ricerca in Ingegneria Biomedica presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma, dove si è specializzata nell’elaborazione e l’analisi di segnali biomedici. Nel 2015 è entrata a far parte del gruppo ARSControl del Dismi (Unimore), dove si occupa di interazione uomo-macchina e uomo-robot. In particolare, la sua ricerca si concentra sullo studio di modalità che permettano all’essere umano di interagire con sistemi complessi, come robot e macchine automatiche in uso nelle industrie, in modo semplice e intuitivo, variando le modalità dell’interazione in base al carico cognitivo della persona.

Nella foto gli organizzatori del DISMI di Unimore Ferraguti, Sabattini e Villani