Lo storico disco di Faber, arrangiato come una vera e propria opera rock è affiancato da altri celebri brani di repertorio come “Fiume Sand Creek” e “Don Raffaè”, che hanno affrontato il tema della lotta per i diritti, e altre perle, come “Il pescatore”, contenute nei progetti discografici di più grande successo. Cristiano De André, unico vero erede del patrimonio musicale deandreiano, ha attinto dall’immenso repertorio di Fabrizio rileggendo il disco del 1973 in maniera più attuale e trasformandolo in un concept album sugli anni di piombo e sulla speranza di costruire un mondo migliore.

«Fabrizio mi chiese di portare avanti il suo messaggio e la sua memoria. Mi è parsa una bella cosa proseguire il suo lavoro caratterizzando l’eredità artistica con nuovi arrangiamenti, che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. – commenta Cristiano, che aggiunge – Con questo tour voglio risvegliare le coscienze, mio padre diceva che noi cantanti portiamo un messaggio e in questo non posso che appoggiarlo».

Cristiano De André sul palco è accompagnato da Osvaldo Di Dio, Davide Pezzin, Davide Devito e Riccardo Di Paola. La regia dello spettacolo, curata da Roberta Lena, è piena di sorprese, dai visual, alle luci.

CRISTIANO DE ANDRÉ De André canta De André – Storia di un impiegato

Sabato 26 ottobre, ore 21, Teatro Comunale di Carpi

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Per l’acquisto dei biglietti: Incarpi – Sala ex Poste di Palazzo dei Pio, Piazza dei Martiri 64 Tel. 059.649255; Incarpi.info.it; incarpi@carpidiem.it

da un’ora prima degli spettacoli: Teatro Comunale di Carpi – Piazza dei Martiri 72 Tel. 059.649226; teatrocomunale.carpidiem.it