Il sindaco di Vignola, Simone Pelloni, interviene sull’operazione anti estorsione che i carabinieri della Compagnia di Sassuolo, di cui fa parte anche Vignola, hanno portato a termine all’interno di una scuola superiore di Vignola.

“Innanzitutto le mie congratulazioni – dichiara il primo cittadino – all’Arma dei Carabinieri, per la complessa operazione portata a termine. Volutamente, non intendo entrare nel merito della specifica vicenda perché è giusto, in questo momento, che l’iter giudiziario faccia il suo corso. Colgo però l’occasione per ricordare che, già in tempi non sospetti, cioè nei mesi scorsi, questa amministrazione, con l’impegno in prima persona dell’assessore alla sicurezza del Comune di Vignola, Roberta Amidei, e del sottoscritto, aveva intrapreso proprio in diverse scuole del territorio, tra cui anche l’istituto oggi al centro delle cronache, azioni volte a prevenire azioni di bullismo e di spaccio di droga. In particolare, mi riferisco alla campagna che è stata fatta per la presentazione della applicazione per telefonini “YouPol”, dove chiunque – studenti, genitori, cittadini – può denunciare, in forma del tutto anonima, episodi di questo genere alle forze dell’ordine.

In altri termini, siamo coscienti che episodi di bullismo, in ambiente scolastico, possono verificarsi. Già in passato ci siamo attivati con azioni di prevenzione, in stretta sinergia con le forze dell’ordine, e continueremo a farlo, sempre più convinti che questa sia la strada giusta per scongiurare il ripetersi di simili episodi. La app YouPol è sempre attiva, ma si possono naturalemente fare denunce anche nelle modalità consuete, rimanendo sempre nell’anonimato. Fondamentali, in queste situazioni, sono anche la coesione e la collaborazione tra le diverse parti”.