Si avvia a conclusione il ciclo di incontri promossi dall’Officina Informatica DET – Diritto Etica Tecnologie del CRID – Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità (www.crid.unimore.it) di Unimore, nell’ambito dei corsi di Informatica giuridica, tenuto dal prof. Thomas Casadei, e di Didattica del diritto e Media education, tenuto dalla prof.ssa Serena Vantin.

“L’Officina informatica DET – chiarisce il prof. Gianfrancesco Zanetti, Direttore del CRID Unimore – è nata dall’esigenza di approfondire aspetti della realtà contemporanea, a partire dalla consapevolezza che le tecnologie dell’informazione e della comunicazione caratterizzano la forma sociale nella quale ci troviamo ad operare, divenendo sempre più rilevanti anche per la professione di giuriste e giuristi. Queste, infatti, da un lato, concorrono de iure condito a determinare l’interpretazione delle norme vigenti (il cui contenuto deve essere tecnologicamente possibile); dall’altro lato, definiscono nuove possibilità che, de iure condendo, risulteranno disponibili per la politica del diritto”.

“In questo terzo ciclo di seminari – spiega il prof. Thomas Casadei, titolare del corso di Informatica giuridica e coordinatore presso il CRID dell’Officina informatica – ci siamo preoccupati di indagare questioni e problemi relativi alla regolamentazione giuridica di fenomeni quali la tutela della privacy in rete, i dilemmi etici che ineriscono allo sviluppo di autonomous cars, il governo dei dati informatici, l’informatica forense, discorsi d’odio e molestie on-line, mostrando rischi e potenzialità dell’evoluzione tecnologica in rapporto alla scienza giuridica”.

Dopo aver affrontato la disciplina in materia di tutela della privacy in rete, del governo dei dati informatici dei problemi etici trascinati dallo sviluppo di autonomus car, è arrivato il momento di discutere approfonditamente della diffusione di discorsi di odio e molestie in rete attraverso i social.

Se ne parlerà nel corso dell’incontro in programma lunedì 28 ottobre alle ore 14.00 nell’Aula A del complesso universitario San Geminiano (via San Geminiano 3) a Modena dedicato a “Quando la rete ferisce: hate speech e molestie”, un argomento che riprende una pubblicazione di Francesco Di Tano intitolata “Hate speech e molestie in rete: profili giuridici e prospettive de iure condendo” (Aracne, 2019).

Prenderanno parte alla discussione, coordinata dal prof. Thomas Casadei di Unimore ed introdotta dalla prof.ssa Serena Vantin, lo stesso dott. Francesco Di Tano dell’Università di Bologna.

Francesco Di Tano

Francesco Di Tano è assegnista di ricerca presso il CIRSFID – Università di Bologna e dottore di ricerca in Diritto e Nuove Tecnologie, titolo conseguito nel 2017 presso il medesimo ateneo. Ha collaborato, a partire dall’anno 2012, con i corsi di Informatica Giuridica e Informatica Giuridica Avanzata presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Statale di Milano (prof. Giovanni Ziccardi e prof. Pierluigi Perri), ricoprendo il ruolo di cultore della materia. In precedenza, ha conseguito, nel 2011, il Master in Diritto delle Nuove Tecnologie e Informatica Giuridica presso l’Università di Bologna. È, inoltre, avvocato iscritto all’Ordine Forense di Reggio Emilia dal 2012, occupandosi di diritto dell’informatica, diritto penale e diritto civile, nonché autore di pubblicazioni scientifiche in materia di diritto delle nuove tecnologie e diritto penale.

La partecipazione ai seminari consente agli studenti l’acquisizione di Crediti formativi Universitari (CFU) per altre attività formative.

Per informazioni: segreteria.crid@unimore.it.