Per rapinare la farmacia ha finto di essere un cliente: ha prelevato dall’espositore una scatola di cerotti, si è messo in fila ed ha tranquillamente atteso il suo turno. Quando doveva essere servito è stato subito esplicito “questa è una rapina se non volete che vi faccia del male datemi i soldi in cassa”. Per essere più convincente ha mostrato alla farmacista che lo stava servendo un grosso coltello. Ottenuti i soldi della cassa, circa un centinaio di euro, ha guadagnato l’uscita, dileguandosi. Quindi l’allarme al 112 che ha allertato le pattuglie in circuito tra cui quella di San Martino in Rio che nel corso delle ricerche, all’interno di un casolare abbandonato ubicato alla periferia di Correggio ha rintracciato il malvivente.

Con l’accusa di rapina aggravata i carabinieri della stazione di San Martino in Rio hanno così sottoposto a fermo di Polizia un 40enne originario di Scandiano, di fatto senza fissa dimora, ristretto al termine delle formalità di rito a disposizione della Procura reggiana. All’uomo i carabinieri hanno sequestrato il coltello usato per la rapina. I soldi sarebbero stati spesi –per ammissione dello stesso 40enne –  per acquistare cocaina che ha consumato poco prima di essere fermato dai carabinieri.

E’ accaduto sabato scorso poco prima delle 12.00 quando il malvivente è entrato alla farmacia “San Martino in Rio” di via Rivone. Dopo aver prelevato una scatola di cerotti ed aver atteso il suo turno, quando all’interno si trovavano solo le due farmaciste, si è palesato minacciando le presenti e mostrando loro il coltello al fine di ottenere i soldi dalla cassa. Un centinaio di euro circa ottenuti i quali si dileguava a bordo di un Rave 4. Quindi l’allarme al 112 che allertava le pattuglie in circuito tra cui quella si San Martino in Rio che, grazie a preziose testimonianze entrava in possesso della targa dell’autovettura. Quindi  attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere O.C.R. i carabinieri ripercorrevano le vie di fuga del malvivente concentrando le ricerche tra Correggio e Rio Saliceto. Qui localizzavano all’esterno di un casolare disabitato l’auto oggetto delle ricerche, mentre all’interno del casolare i militari individuavano e fermavano il sospetto corrispondente all’autore della rapina con ancora addosso gli stessi abiti usati per il colpo. Nella macchina i militari hanno rinvenuto un grosso coltello da cucina risultato essere quello utilizzato per la rapina. Alla luce dei gravi indizi di colpevolezza acquisiti a carico del 40enne, e del concreto pericolo di fuga, trattandosi di soggetto senza fissa dimora, i militari lo sottoponevano a fermo di Polizia per poi, al termine delle formalità di rito, porlo a disposizione della Procura reggiana.