La sua casa era il supermercato degli stupefacenti: da lui i giovani si recavano per acquistare cocaina, hascisc e marijuana. Per questi motivi, a ottobre dell’anno scorso, un 34enne marocchino residente a Canossa era stato arrestato dai carabinieri di San Polo d’Enza nel corso di una mirata indagine antidroga che aveva portato complessivamente all’arresto di 3 persone, alla segnalazione quali assuntori di una ventina di giovani, al sequestro di mezzo chilo di droga e alla documentazione di centinaia di cessioni di cocaina, hascisc e marijuana.

Per questi fatti il 34enne si trovava da un anno ai domiciliari, dove dovrà permanervi sino al febbraio del 2021. Per quei fatti l’uomo è stato infatti riconosciuto colpevole e condannato alla pena di anni 1 e mesi 4 di reclusione oltre a 9.000 euro. Sentenza che, essendo divenuta esecutiva, andrà a fare cumulo con altra condanna a un anno di reclusione e 600 euro di multa per un furto commesso nell’ottobre del 2011 a Casina. Anche questa sentenza è nel frattempo divenuta esecutiva. Per questo motivo, dovendosi dare esecuzione alle due condanne, l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica preso il Tribunale di Reggio ha emesso un provvedimento di pene concorrenti e contestuale ordine di carcerazione del condannato in regime di arresti domiciliari. Provvedimento che è stato trasmesso ai Carabinieri di San Polo d’Enza che ieri sera vi hanno dato esecuzione notificando al diretto interessato il cumulo pena che lo vedrà – detratto il periodo pre sofferto – stare ai domiciliari sino al 24 febbraio del 2021.