Sarà una due giorni nel cuore produttivo dell’Italia per la delegazione della provincia vietnamita di Binh Duong, guidata dal vice presidente e dai leader dell’Agenzia di Sviluppo Becamex IDC, che all’inizio del mese di novembre sarà in Emilia-Romagna (Reggio Emilia), Veneto (Verona) e Lombardia (Milano) toccando tre regioni.

In Emilia-Romagna l’evento sarà lunedì 11 novembre (dalle ore 10,00) alla Camera di commercio di Reggio Emilia. L’appuntamento, organizzato da Camera di commercio e Unindustria Reggio Emilia in collaborazione con il Desk Vietnam di Unioncamere Emilia-Romagna, punta a fornire una occasione di incontro con gli imprenditori emiliano-romagnoli che potranno conoscere le opportunità di investimento in Vietnam, paese in grande sviluppo economico e porta di accesso privilegiata al mercato dell’ASEAN (600 milioni di consumatori).

“Il Vietnam è un paese che sta dimostrando grande vitalità e voglia di progredire, come attesta lo scarso impatto della crisi globale sulla sua economia. – dichiara Stefano Landi, presidente della Camera di commercio di Reggio Emilia – C’è grande volontà di collaborazione soprattutto dopo la firma dell’accordo tra Vietnam e Unione Europea che si stima farà incrementare gli interscambi commerciali da 33 a 100 miliardi di dollari nei prossimi anni”.

“Nel 2018 l’export della provincia di Reggio Emilia verso il Vietnam – prosegue Landi – ha superato i 27,5 milioni di euro, dai 15,3 milioni del 2017; nel primo semestre dell’anno in corso ha già raggiunto i 13,3 milioni”.

Secondo i dati dell’Osservatorio Internazionalizzazione di Unioncamere ER, l’export verso il Vietnam è in crescita da diversi anni in modo costante, coinvolge circa 300 imprese, di cui il 48% rappresentato dalla meccanica strumentale. Camere di commercio dell’Emilia-Romagna e Regione hanno un ruolo di primo piano nel supportare questo percorso.

“I risultati ottenuti – sottolinea il presidente Landi – ci incoraggiano a proseguire su questo percorso che promuove investimenti, trasferimento tecnologie, collaborazione economica”.

La provincia di Binh Duong, area vicina a Ho Chi Minh City a forte sviluppo di imprese ad alto valore aggiunto, è sempre più centro economico e finanziario ben riconosciuto in Asia e nel mondo.

Come conferma  Maily Anna Maria Nguyen, esperta di internazionalizzazione di impresa e responsabile del Desk Vietnam per Unioncamere Emilia-Romagna che nel 2019 ha partecipato a diversi eventi in Italia e Bruxelles in qualità di relatore sul mercato del Sud Est Asiatico: “La Provincia di Binh Duong e Becamex IDC hanno costruito in meno di 20 anni ben 27 parchi industriali o per meglio dire Città Industriali, su una superficie di 20mila ettari. Sono circa 3.100 gli investimenti diretti esteri con un capitale di quasi 28,3 miliardi di USD da 36 Paesi. I principali investitori sono Giappone e Corea. La presenza in quest’area dà quindi l’opportunità alle imprese italiane – commenta Nguyen – di fare business anche con le aziende di altri Paesi.

E’ il momento per le imprese tricolori di fare un salto di qualità nelle strategie di internazionalizzazione per competere nel mercato globale. La maggiore crescita della middle class è in Asia: entro il 2030 questa fascia di popolazione arriverà a 3 miliardi di persone, secondo le previsioni della Brookings Institution, rispetto ai 525 milioni di oggi”.

La Provincia di Binh Duong ospiterà il 24 e 25 novembre 2019 per la seconda annualità Horasis Asia meeting. Un evento particolarmente utile perché a giugno 2019 l’Unione europea e il Vietnam hanno siglato due accordi commerciali di libero scambio e per la protezione degli investimenti, che prevedono la quasi completa (99%) eliminazione dei dazi doganali tra i due blocchi.

Il patto di libero scambio tra Ue e Vietnam prevede un taglio graduale del 99% dei dazi doganali tra i due partner commerciali entro i prossimi 7 anni. L’accesso aperto al mercato vietnamita permetterà agli Stati Ue di raggiungere circa 95 milioni di persone e di intercettare un’economia emergente in rapida crescita. Tra i settori tutelati, in particolare l’agricoltura: per i prodotti agricoli sensibili, l’Ue non aprirà completamente il suo mercato alle importazioni vietnamite, che saranno regolamentate da quote.  Tra questi prodotti protetti, figurano riso, mais, aglio, funghi, uova e tonno in scatola. Inoltre, 169 prodotti europei a marchio DOP e IGP saranno tutelati dall’imitazione sul mercato vietnamita. Per il Vietnam si prevede un ritorno economico significativo dall’aumento delle principali esportazioni verso il mercato Ue, soprattutto tessile, scarpe, tecnologia e componenti informatiche.

La partecipazione è gratuita e aperta a tutte le imprese e potrà essere rendicontata ai fini della premialità prevista dal bando regionale “Promozione Export e Internazionalizzazione Intelligente 2019”.

Per motivi organizzativi è richiesta l’iscrizione online entro il 7 novembre 2019.